Tutto fa spettacolo, ma non è sempre un bello spettacolo: un teschio di coniglio a MasterChef come portafortuna di una concorrente.
Non è stato un bello spettacolo quello che si sono ritrovati davanti i giudici e il pubblico fedele di una nota trasmissione sulla cucina, quando si sono visti presentare in una teca un portafortuna tanto insolito quanto macabro: si trattava infatti di un teschio di coniglio a MasterChef, portato da una delle concorrenti. Ciò che però ha colpito di più il pubblico è stato non solo il fatto di aver umanizzato i resti del povero animale ma anche il sarcasmo cui è stato sottoposto: ecco cosa è successo.
Si chiama Martina, ha 21 anni e una volta aveva un coniglio che aveva ribattezzato ‘Armando’: fin qui nulla di strano, poiché in molti adottano degli animali dando loro dei nomi ‘umani’. Eppure non si trattava solo di un compagno domestico, bensì del primo piatto che ha cucinato e mangiato (così come da lei stessa specificato) l’aspirante giovane chef, che ha anche conservato i suoi resti in una teca, portandoli con sé come portafortuna in puntata.
Uno spettacolo davvero macabro quello offerto dalla giovane concorrente, che ha tenuto accanto a sé il teschio del coniglio Armando per buon augurio: non si sa cosa abbia colpito di più tra il suo gesto macabro o il racconto del suo pasto. Ha affermato infatti di averlo mangiato ‘interamente’ e di averne conservato la testa in una teca trasparente, dandogli anche un nome, Armando appunto.
Di sicuro quanto fatto dalla giovane chef non ha lasciato indifferenti né i giudici Cannavacciuolo, Barbieri e Locatelli, presenti in puntata, né il pubblico a casa. In cucina si sa che si fa spesso uso di carne di animale per preparare dei piatti, ma ciò che forse colpisce di più è lo spettacolo che è stato fatto dei resti del povero animale. E’ sembrato non solo ridotto a mero portafortuna, quasi come un feticcio, ma anche vittima del sarcasmo e di battute sulla sua sorte.
Proprio Chef Locatelli ha commentato l’insolito portafortuna definendolo ‘l’unico maschio che mi hai portato…’, ironizzando su quanto detto dalla concorrente, cresciuta in una famiglia matriarcale e ipotizzando la pessima presunta fine degli altri ‘uomini di casa’. Solo una frase di Chef Locatelli avrebbe potuto accentrare l’attenzione sulla scabrosità del gesto stesso, quando il già citato chef ha ammesso di essersi sentito ‘raggelato’ dalla sua entrata.
Pare che quella dei resti animali sia una macabra passione della concorrente, che ama raccogliere organi interni degli sfortunate vittime della sua cucina e porli in teche o ampolline trasparenti poste sulle mensole della sua stanza, così come testimoniato dalla mamma orgogliosa. La stessa Martina ha ammesso di utilizzare una zampa di gallina come segnalibro: insomma uno spettacolo noir che ha fatto inorridire gran parte dei telespettatori.
Quanto oltre ci si può spingere per fare-dare spettacolo? In molti si saranno posti questa domanda al vedere il teschio del coniglio ma soprattutto quando ci si è trovati ad assistere alle battute di tutti nei confronti dei resti dell’animale. C’è stato chi lo ha interpellato per tutta la puntata, chi ha addirittura avuto il coraggio di ‘interagire’ con lui e salutarlo, appellandolo col nome che gli era stato affibbiato.
Insomma davvero pare che non solo non ci siano più limiti al buongusto in una delle trasmissioni più seguite (se non la più seguita) sulla cucina, ma anche all’umanità irrimediabilmente compromessa nei confronti di un animale che merita rispetto e considerazione. Sebbene non tutti aderiscano a diete vegetariane o fanno a meno di carne di animale, spettacolarizzare il teschio di un animale ‘offerto’ in tavola è sembrato di dubbio gusto e decisamente di una estrema cattiveria.
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