La storia di un cane che non smetteva di abbaiare al muro di casa: l’incredibile scoperta ha lasciato sorpresi tutti.
Gli animali domestici spesso tendono ad assumere atteggiamenti che agli occhi degli esseri umani appaiono strani e insoliti. Nella maggior parte dei casi, però, ogni comportamento messo in atto da un cane o un gatto nasconde una spiegazione ragionevole che può non essere subito comprensibile alle persone che vivono con loro. Così è accaduto ai proprietari di un cagnolino di razza Labrador Retriever, che hanno impiegato diversi giorni per riuscire a comprendere il motivo per il quale il loro quattro zampe trascorreva le ore a fissare il muro di casa e ad abbaiare insistentemente contro il muro stesso. Finché un giorno, non hanno fatto una scoperta a dir poco incredibile.
La storia è raccontata in un video condiviso su YouTube su un canale intitolato iMabbon (all’account social @i Mabbon).
La famiglia protagonista della vicenda raccontata nel video condiviso su YouTube ha sempre saputo che il suo cane di razza Labrador retriever dal manto nero, oltre ad essere estremamente affettuoso e giocherellone, fosse anche molto intelligente.
Se vuoi saperne di più su cani che si rendono conto della presenza di qualcosa di insolito, leggi un nostro approfondimento sul tema >>> Il loro cane fissava da giorni il muro, la telecamera mostra qualcosa di insospettabile
Quando la famiglia si è quindi resa conto che il quattro zampe trascorreva le ore a fissare attento e incuriosito un buco nel muro della nuova casa appena acquistata, ha capito che doveva esserci qualcosa di insolito all’interno. Dal momento che ad occhio nudo non era possibile vedere nulla di quanto si celava nell’apertura sulla parete, l’umano del cane ha pensato di installare una piccola sonda dotata di telecamera di quelle utilizzate per ispezionare muri e tubature. Le immagini della videocamera hanno sorpreso e allo stesso tempo spaventato l’uomo.
Le immagini, infatti, mostravano chiaramente la presenza di un animale. Quando la famiglia si rese conto che si trattava di un serpente, è stato necessario un intervento tempestivo. Abbattuto il muro, il rettile è uscito dall’intercapedine. Per fortuna non si trattava di un serpente velenoso, ma di una biscia d’acqua (nome comune per indicare la natrice). Questo rettile si muove in prossimità dei corsi d’acqua e può raggiungere una lunghezza di oltre due metri; di colore grigio verde o nero con una sorta di collare disegnato sulla nuca, la biscia ha una pupilla di forma tonda molto differente dalla sottile pupilla delle vipere. Le bisce hanno un atteggiamento poco offensivo. (di Elisabetta Guglielmi)
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