L’intenzione era quella di godersi la calma e la tranquillità del proprio giardino quando all’improvviso un suono ha rotto il silenzio, un rumore difficile da comprendere, simile ad un lamento che non poteva che catturare, fortunatamente, l’attenzione di chiunque.
Trovare un animale nel proprio giardino non è di certo un evento strano, quel che nessuno si aspettava però, è che dopo aver scorto la pelliccia grigiastra si rivelasse qualcosa di così sorprendente. A finire nei guai, infatti, non è stato un micetto, così come tutti immaginavano, nel cortile della casa del New England era andato a ficcare il naso un animale ben meno comune per il quale c’è stato bisogno di una chiamata un po’ speciale.
Un orsetto lavatore nel giardino con un barattolo intorno al testa, la situazione stava diventando pericolosissima!
Un lamento flebile attutito dal barattolo di vetro nel quale il procione aveva messo la testa è fortunatamente arrivato alle orecchie giuste e, per fortuna, appena in tempo per evitare il peggio. I procioni sono infatti animali prevalentemente notturni e al momento del ritrovamento si presuppone dunque che l’animale stesse combattendo per liberarsi dalla trappola fortuita già da parecchie ore.
Con il caldo e la testa in un barattolo di vetro il rischio di soffocamento è molto elevato, sono molti infatti i procioni che finiscono nei guai e talvolta perdono la vita proprio dopo essere incappati in questa situazione. Un motivo Ancor più valido per gettare correttamente la propria spazzatura che però qualcuno nei dintorni dell’abitazione non ha recepito.
Per quanto questi animali possano sembrare carini e coccolosi, ad ogni modo, si tratta sempre di animali selvatici e portatori di possibili malattie trasmissibili all’uomo, per liberarlo è servito quindi l’intervento di un’associazione locale specializzata nella salvaguardia della fauna selvatica che ha provveduto a togliere il barattolo dalla testa dell’animale ed a sottoporlo alle visite di routine.
Per fortuna la salute del giovane curioso è sembrata buona, dopo qualche ora l’animale è dunque stato liberato in una zona maggiormente lontana dalle abitazioni. Ancora una volta però la condotta icnauta dell’essere umano stava per costare una vita innocente, una situazione inaccettabile, soprattutto perché per evitare tutto questo basta davvero solo un minimo di accortezza.