Giovane vittima in seguito a un terribile schianto sulla A4: dopo essere giunti sul posto i soccorsi si trovano davanti a due miracoli.
Lo scorso mercoledì’, 22 febbraio, un tragico scontro tra una Fiat Doblò e un mezzo pesante, sull’A4, ha causato la prematura scomparsa di una donna di trentatré anni. Il sinistro si è verificato nei pressi dell’innesto con La A8, intorno alle 12.37, alle porte di Milano. La giovane sarebbe deceduta sul colpo, a causa del violento impatto. Con lei, nell’autovettura però, vi erano anche altre due vite.
Terribile schianto in A4: una vittima, ma accadono anche due miracoli – FOTO
All’arrivo del personale del 118 e dei Vigili del Fuoco, sul luogo dell’incidente, le Fiamme Rosse avrebbero sin da subito compreso che nel veicolo distrutto vi erano altre due anime, miracolosamente sopravvissute allo schianto, e rimaste fino a quel momento in attesa di venire estratte dalle lamiere. Si è trattato dei due adorabili esemplari di quattro zampe con cui la giovane condivideva le sue giornate e la sua più grande passione. I due Pitbull, dopo essere stati tratti in salvo, sono stati infine portati in un luogo sicuro e successivamente dati in affido ai membri della famiglia della vittima.
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La ragazza, infatti – come si ricorda con dolore in moltissime pubblicazioni apparse sui social netowork in questi giorni – era una fedele e appassionata amante degli animali, nonché professionista cinofila, e avrebbe lasciato “un vuoto incolmabile” nel suo ambiente lavorativo quanto nella sfera privata di tutti coloro che la conoscevano. Sono queste le prime toccanti parole da parte dei suoi amici che, poco dopo aver appreso della tragedia, hanno voluto renderle omaggio.
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Su Facebook, ad esempio, i portavoce di ATACII (Associazione Tutela Allevamento Addestramento Cinofilo Italiano) desiderano ricordarla come “un’amabile amica” oltre che come un “pilastro fondamentale“. E, stringendosi a lei in un ultimo saluto, le dedicano queste parole: “ci ha lasciati improvvisamente“, scrivono i portavoce, descrivendola come una “grande guerriera in difesa dell’addestramento e eccellente professionista“.
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Sul finale, si è aggiunto ancora: “tutti gli amici di ATACII ti ricordano come per la tua infinta dolcezza e lealtà, non ti dimenticheremo mai“. A seguire moltissimi anche i commenti, con ricordi e testimonianze, di risposta alla pubblicazione.