Ci lascia Teo, il cane fedele che nel 2016 ha protetto il suo amico gatto e la sua casa dall’aggressione di un lupo.
A ricevere il premio internazionale fedeltà di Camogli nel 2016, è Teo, un cane che al momento della sua scomparsa aveva 10 anni, quattro, invece, al momento di un incredibile prova di coraggio che ha salvato il suo fedele amico felino Yubbi. Sembrava un pomeriggio tranquillo: gli animali spensierati, a Cairo Montenotte, nel Savonese, durante la loro solita routine, Yubbi era fuori casa, quando improvvisamente Teo si agita, ringhiando alla porta.
Dopo pochi istanti dall'”avvertimento” di Teo, il micio, sfreccia spaventato dentro casa, così, suo amico Teo esce, mosso dal terrore negli occhi del micio, Trovandosi faccia a faccia con un feroce lupo. Il cucciolo non indietreggia un istante, riuscendo a proteggere oltre che il suo amico gatto la sua stessa casa.
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La storia di Teo inizia in una cascina abbandonata dove viveva insieme alla sua mamma e altri animali, che da tempo conosceva i suoi futuri padroni, “vicini di casa”, ai quali andava a chiedere frequentemente cibo per i suoi cuccioli. È stata proprio la mamma di Teo a “scegliere” la famiglia per il proprio cucciolo, intimandolo in uno di quei giorni di visita alla casa di Romy e Alessandro, di non seguirla più, rimanendo con quella famiglia, della quale il piccolo si è sentito subito di far parte.
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Quel giorno del lontano 2016, Teo, con il suo coraggio, è riuscito a mettere in fuga il lupo. I padroni se ne sono accorti da una serie di versi, latrati e mugolii tipici di una lite tra cani, della quale non si erano eccessivamente preoccupati, fino a che Alessandro, alzatosi per accertarsi della salute del piccolo Teo, si rende conto che il suo cagnolino era nel bel mezzo di una lotta con un lupo adulto, dileguatosi poco dopo, grazie Teo, rimasto indenne e fiero, rientrato subito dopo tranquillamente dentro casa.
Il premio fedeltà del cane nasce nel 1962, quando un cagnolino di nome Pucci arriva a San Rocco di Camogli, dopo aver vagato per giorni in seguito al suo abbandono. Lì il cucciolo si affeziona ai bambini della scuola elementare, non separandosene più per oltre 10 anni, in cui aspettava i momenti di ingresso, uscita e ricreazione per vederli e giocare con loro. Il parroco che assistette alla fedeltà di questo cane, decise di istituire il premio, in associazione poi con il comune, oltre tutto San Rocco, per una fortuita coincidenza è il protettore dei cani. Prima regionale, poi Nazionale, oggi ogni anno, il premio viene rilasciato proprio San Rocco, ad ogni amico fedele con un coraggio straordinario e una commuovente dedizione alla propria famiglia. (Beatrice Croce)
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