Si è sentito discriminato un cieco di Torino, il quale si è visto rifiutare da un tassista perché era in compagnia del suo cane guida, che lui non voleva far salire a bordo. La vicenda è stata denunciata dall’Uici, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, che ha parlato apertamente di “discriminazione inaccettabile”.
Quanto avvenuto è stato raccontato dallo stesso cieco, impiegato di un ospedale, 48 anni: “Lo scorso 30 giugno, nel pomeriggio, avevo un impegno importante e non potevo permettermi di arrivare tardi. Così, per essere sicuro di non avere problemi, ho chiamato un taxi”. L’uomo si trovava con il suo labrador nero, Gas, che da un anno e mezzo lo accompagna sempre, ma il tassista li ha rifiutati entrambi: “Il conducente, però, non ha voluto saperne. Mi ha detto di essere allergico al pelo dei cani e che sulla sua auto gli animali non erano graditi”.
“E’ ripartito subito ed è andato via, lasciandomi in strada”, conclude il cieco, spiegando di non essere riuscito a dare le proprie spiegazioni. Successivamente, è stato chiamato un altro tassista, che non ha creato alcun problema, ma purtroppo questa brutta storia di discriminazione resta.
Purtroppo anche in passato vi abbiamo raccontato vicende di discriminazione nei confronti di cani guida: qualche tempo fa, una disavventura è capitata a Lucia Di Mascio, una giovane donna, non vedente, di 31 anni, che si reca ogni giorno, dal 2011, al lavoro, con il suo cane guida, preso di mira da alcuni colleghi. La donna, centralinista alla Ausl, ha raccontato che una mattina recandosi al lavoro, si è trovata di fronte una schiera di colleghi che nei corridoi dell’ufficio hanno protestato per la presenza del cane, sottolineando che “puzza e fa paura”.
Drammatico quanto accaduto a una donna inglese, Sophie Aston, la quale era in compagnia della propria cagnolina mentre passeggiava al Goffs Park, a Crawley. Ad un certo punto ha sentito un guaito che ha squarciato il silenzio. Era la piccola Mia, femmina di labrador, che era appena stata aggredita da qualcuno che l’ha accoltellata alla gola. La donna ha raccontato di non essersi accorta di nessun avvicinamento o movimento sospetto.
Ci sono anche vicende a lieto fine: Laura Paolini è una studentessa che vive sull’isola d’Elba, in provincia di Livorno, e che grazie all’aiuto ricevuto dal ‘Lions Club Isola d’Elba’ ha ricevuto in dono un cane guida. La ragazza ha fatto visita al Servizio Cani Guida gestito dall’associazione a Limbiate, e lì le è stato concesso di conoscere i quattrozampe addestrati che trovano ospitalità, allo scopo di poter scegliere il più adatto a lei. A Laura è stato anche indicato un percorso di formazione finito il quale potrà portare a casa sua un bel compagno che la aiuterà ogni giorno.
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