Non ce l’ha fatta la tartaruga marina gravemente ferita recuperata nelle scorse ore da alcuni sub che si trovavano a fare un’immersione nelle acque al largo di Loano. Infatti, dopo essere stata affidata ad una delegazione della Guardia Costiera del porto, la tartaruga doveva essere trasferita presso l’acquario di Genova, ma è invece deceduta da lì a poco. Così è stata trasportata all’Istituto Zooprofilattico della Liguria per le analisi.
Intanto, l’Enpa – l’ente nazionale che si occupa di proteggere gli animali – denuncia come anno dopo anno siano sempre di più le tartarughe marine che muoiono a causa dell’ingestione di sacchetti di plastica, scambiati per meduse o perché finiscono in reti e ami da pesca o infine perché gravemente ferire dalle eliche delle imbarcazioni. Anche lo scorso anno, si sono infatti registrati una ventina di casi.
A fine maggio, un tragico doppio ritrovamento di tartarughe appartenenti alla specie Caretta caretta è avvenuto a Catania, una nella spiaggia libera n. 1 con un sacchetto di plastica in testa e l’altra nella spiaggia n. 3 con una lenza e amo impigliato in bocca.
Chi le ha soccorse non ha quindi avuto dubbi sul fatto che siano state uccise. Su entrambi i luoghi delle segnalazioni, giunte praticamente in contemporanea, sono arrivati Enpa, Capitaneria di Porto e Vigili del Fuoco, ma per entrambe le tartarughe non c’era praticamente più nulla da fare.
In precedenza, vi avevamo parlato del salvataggio di una tartaruga appartenente alla specie Caretta caretta, la quale è stata soccorsa dai bagnini di uno stabilimento balneare locale, il ‘Papaya Beach’, lungo un tratto del Lungomare della Salute a Fiumicino, in provincia di Roma. La tartaruga era stata ritrovata in evidente difficoltà a causa delle ferite riportate da un amo da pesca che le spuntava dalla bocca.
Purtroppo, però, a causa del diniego per far sì che una ambulanza venisse messa a disposizione allo scopo di trasportare lo sfortunato animale in più vicino centro di soccorso veterinario, la tartaruga è poi deceduta. Dal suo salvataggio erano trascorse quattro preziosissime ore durante le quali si è perso tempo per dei cavilli burocratici a causa dei quali non è stato possibile utilizzare una ambulanza per poter soccorrere la tartaruga.
Purtroppo in merito alla situazione delle Tartarughe Caretta caretta è ormai allarme totale. Infatti, gli esemplari di Caretta Caretta si trovano sempre più esposte al rischio estinzione come spiegato dal Wwf e da tempo l’animale fa parte della ‘lista rossa’.
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