Sushi è un gattino cieco che è stato abbandonato all’interno di un sacchetto di plastica. La sua storia dall’abbandono all’adozione.
Ogni giorno avvengono maltrattamenti e abbandoni di animali. Azioni ignobili che non dovrebbero essere compiute ma che, purtroppo, l’uomo continua a compiere senza alcun motivo in particolare.
Sembra quasi una moda, ad esempio, abbandonare gli animali domestici – come cani e gatti – con l’arrivo dell’estate e delle vacanze. Ma io mi chiedo, perché bisogna liberarsi del migliore amico per andare in vacanza? Non è forse con il proprio cane o gatto che si condividono i più bei momenti?
Forse non tutti lo sanno, o meglio fanno finta di non sapere, che gli animali hanno un’anima proprio come noi e che anche loro soffrono. Non si lamentano e non ne possono parlare con nessuno, questo è dato certo, ma è altrettanto vero che vedendosi soli e abbandonati risentono della solitudine.
L’uomo dunque non fa altro che sorprendere in negativo. Noi ci differenziamo dagli animali per via della ratio. Dicono gli esperti che noi siamo capaci di ragionare e non agire d’istinto al contrario dei nostri amici a quattro zampe. Ma sarà vero? Credo proprio di no, ma la scienza non è il mio campo e mi limiterò a scrivere.
Oggi, come forse avete potuto capire dalle prime righe che ho scritto, parleremo di un abbandono di animale domestico. Nello specifico di un bellissimo gattino che purtroppo è nato con una malformazione: è non vedente.
In questo caso, chiudo con questo pensiero prima di procedere con la narrazione della vicenda, l’uomo è stato doppiamente ignobile. Come si può abbandonare un micio che ha bisogno dei tuoi occhi per sopravvivere?
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Sushi, il gatto cieco abbandonato in un sacchetto di plastica
Detto questo riprendiamo con la narrazione di questa storia. Nelle Isole Eolie, a Lipari, un gattino non vedente era stato abbandonato all’interno di un sacchetto di plastica.
Tutti gli animali hanno il loro eroe o angelo custode, ebbene, anche il gattino protagonista di questa storia ne ha uno, anzi più di uno.
In seguito alla ricezione di alcune segnalazioni, i volontari dell’ENPA Eolie, guidati dalla presidentessa Eleonora Zagami, hanno tratto in salvo il nostro amico a quattro zampe.
Una volta in salvo, i volontari ENPA Eolie, insieme alla presidentessa Eleonora Zagami, hanno deciso di accoglierlo nell’Oasi dei Gatti Felici. Bellissima notizia, ma non finisce qui. Una volta salvato, gli hanno dato anche un nome: Sushi.
Dopo l’esperienza triste che ha dovuto sopportare, il nostro gattino è tornato a sorridere. Infatti, Sushi ha trovato una famiglia grazie al sostegno della presidente nazionale Carla Rocchi e a una campagna social che in poco tempo ha coinvolto migliaia di persone.
Tutti si sono innamorati immediatamente di Sushi. Infatti, come ha spiegato la presidentessa Eleonora Zagami, per il nostro amico a quattro zampe “sono arrivate diverse richieste di adozioni per lui”.
Adesso Sushi ha trovato la sua nuova famiglia, e vive nella città dea Madonnina: a Milano. Ma questo trasferimento, come ha affermato la presidentessa Zagami “ha lasciato un vuoto incredibile nei cuori dei volontari ENPA” che si erano affezionati un sacco a Sushi.