Il regno degli arachidi è uno dei più vasti e sicuramente anche uno di quelli dal quale la maggior parte delle persone tende a stare lontano.
Non sono solo le 8 zampe ed il corpo tozzo a generare timore, ma anche il morso velenoso che moltissime specie posseggono, anche se solo in rari casi questi risultano mortali per l’uomo. In Italia per quel che riguarda questo lato oscuro dei ragni possiamo comunque stare ancor più tranquilli, essendo che sono pochissime le specie in grado di nuocerci a vivere nel Bel Paese e tra queste il trono appartiene ormai al conosciuto ragno violino. La seconda posizione della classifica appartiene pero ad un suo cugino meno conosciuto e senza dubbio molto più affascinante, soprattutto per la sua colorazione, ovvero il ragno vespa ma non solo.
Alcuni appartenenti al regno degli arachidi sanno essere davvero vistosi e tra questi possiamo senza dubbio iscrivere anche il ragno vespa, un animale che ha fatto del mimetismo la sua arma migliore e grazie alla sua colorazione nera a strisce gialle può evocare immediatamente l’immagine di una vespa, con la quale pero non ha nulla a che fare.
Il ragno vespa non è molto velenoso ed utilizza questo speciale mimetismo per attrarre alcune prede e per dissuadere alcuni predatori. Questo animale non è però l’unico nel mondo dei ragni ad attrarre gli studiosi, in fatto di mimetico anche il ragno granchio non è affatto da meno, questo vive in Brasile e rappresenta a pieno il fascino dell’evoluzione con il suo addome somigliate ad un fiore che questo utilizza per attrarre gli insetti impollinatori di cui si ciba.
Altro esempio di straordinarietà è rappresentato dal ragno imbuto australiano, come si sa questo contenente è quello con la maggior concentrazione di animali velenosi ed anche i ragni in questo luogo hanno evoluto quest’arma fino a livelli inimmaginabili. La capacità del ragno imbuto è i fatti unica e consiste nel poter modificare la chimica del proprio veleno a seconda della preda. Grazie a questo sistema questo animale è in grado di colpire precisamente e senza scampo le sue vittime come pochi altri sanno fare e che gli ha garantito una proliferazione duratura e costante.
In un contesto totalmente diverso troviamo invece il ragno palombaro, un essere vivente più unico che raro che si è adattato per riuscire a cacciare addirittura sott’acqua. La sua strategia è quella di imprigionare una bolla d’aria sul suo corpo, come fosse una bombola da sub, utilizzandola poi in immersione per respirare durante le lunghe attese di caccia.in questa fase il ragno resta immobile sotto il pelo dell’acqua fintanto che un malcapitato pesciolino non arrivi a portate di zampe, con un balzo fulmineo questo ragno agguantare la preda e dopo averla immobilizzata questa viene portata nel suo nido costruito tra le piante poco sopra la linea d’acqua.
Tutte queste specie sono solo alcune di quelle che offrono spaccati affascinanti sulle i finite possibilità che l’evoluzione ha generato. È incredibile come la natura abbia dotato ogni animale delle armi perfette alla sua sopravvivenza e, anche se i ragni possono incutere timore, rispettarli è fondamentale per il ruolo che questi giocano nell’ambiente in cui vivono.
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