Nei giorni scorsi, vi avevamo parlato della storia di Meha, un tenero yorkshire di 9 anni, che è morto per una patologia rara simile ad un arresto cardiaco non provocato da una malformazione o dall’età. Meha infatti soffriva della cosiddetta sindrome tako-tsubo chiamata anche cardiomiopatia da stress oppure sindrome del cuore spezzato. Si tratta di una sindrome che è però comunque anche negli umani. Lo dimostra il recente caso di Joanie Simpson, arrivata in ospedale per un sospetto infarto.
In realtà la donna aveva un altro problema: il suo cuore era spezzato a causa della la perdita del suo cane. Solitamente, negli esseri umani, tale patologia è associata alla morte di un familiare, di solito di un coniuge o un figlio. Anche se raramente, capita infatti che persone anziane muoiano poco dopo aver perso un congiunto: capita ad esempio che il marito e la moglie muoiano a distanza di poche ore.
I sintomi di questa patologia sono del tutto simili a quelli di un infarto, si caratterizzano cioè con forti dolori al torace. La patologia colpisce le donne tra i 58 e i 75 anni, provocando un indebolimento del ventricolo sinistro. Per la signora, quella della morte del cane è l’ultima “disgrazia che si è aggiunta a una serie di sfortunati eventi”. Lo ha rivelato lei stessa dopo essersi ripresa.
Nello stesso periodo, infatti, il figlio era stato sottoposto a un intervento chirurgico e suo genero aveva perso il lavoro. Era quindi arrivata la batosta della morte di Meha, “che stava lentamente guarendo da una malattia”. Joanie Simpson ha sottolineato: “Io ero convinta che riuscisse a guarire mi ha sconvolta”. La donna oggi sta meglio: “In realtà non sono affatto sorpresa dal tipo di diagnosi, perché per me è come se avessi perso un compagno di vita. Tra un po’ di tempo, superato lo choc, adotterò un altro cane”.
Cos’è la sindrome tako-tsubo
Da un punto di vista clinico la sindrome tako-tsubo (o sindrome del cuore spezzato), coniata in Giappone nel 1990, consiste in una disfunzione del ventricolo sinistro, normalmente transitoria che può portare tuttavia a delle complicazioni come ad esempio ad una sindrome coronarica acuta. Questa sindrome è provocata da un forte dolore, da stress fisici o emotivi prolungati. Tipico dei cani di piccola taglia ma anche di alcune razze che sono più propensi ad essere ansiosi e che soffrono della cosiddetta “ansia da separazione“.
GM