Sully, il gatto abbandonato sei volte nei suoi primi due anni

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By Antonio Pinto

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Sully è un gatto con un passato difficile, il povero micio è stato abbandonato per sei volte nei suoi primi due anni di vita

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Sully, il gatto abbandonato sei volte nei suoi primi due anni di vita (Foto Facebook)

Un povero gattino ha vissuto, in più occasioni, l’illusione di aver trovato una famiglia amorevole e una casa in cui poter stare per poi vedere i suoi sogni infrangersi ogni volta.

Sully è stato abbandonato per ben sei volte, in soli due anni. Ogni famiglia che si è proposta di adottarlo poco dopo riportava il felino al rifugio senza provare a capire quale fosse il suo problema.

Il triste passato del gatto Sully: abbandonato sei volte in soli due anni

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Gatto (Foto Pixabay)

Adottare un animale domestico è un’enorme responsabilità. Anche i nostri amici a quattro zampe possono richiedere particolari attenzioni dovuti a traumi legati al passato, paure o problemi fisici. E la soluzione al non saper far fronte alle sue specifiche esigenze non è mai l’abbandono.

Questo è lo scotto che ha dovuto pagare Sully, un gatto abbandonato sei volte nei suoi primi due anni di vita, fino a che, un giorno, una coppia è arrivata nel rifugio in cui era ospite.

La donna e il suo compagno erano interessati ad adottare un gatto anziano per aggiungere un quarto membro a quattro zampe nella loro famiglia. Per un caso fortuito, in quel momento l’anziano felino a cui erano interessati stava facendo dei controlli e non poteva incontrarsi con i suoi potenziali padroni.

Mentre la coppia stava uscendo dal rifugio, un gatto arancione e bianco si è fiondato verso di loro: era Sully. La donna ha cercato di accarezzare il dolce micino che, di risposta, ha cinto la sua caviglia con le zampe anteriori, impedendole di muoversi.

Con quel gesto il gattino ha conquistato il cuore della coppia, che ha deciso di adottarlo. Sully si è immediatamente abituato alla sua nuova sistemazione e alla sua nuova vita con gli altri tre gattini di famiglia.

Andava tutto bene fino a quando, dopo diverse settimane, il micio ha compiuto un gesto che ha fatto comprendere ai suoi padroni perché gli altri proprietari lo avevano riconsegnato al rifugio.

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Una notte, mentre erano tutti a letto, il gatto si è avvicinato alla sua padrona e le ha fatto pipì addosso. La donna, sorpresa da quell’inattesa azione, è scoppiata a ridere.
Dopo aver ripulito tutto, la coppia si è accorta che Sully aveva fatto pipì anche in altre zone della casa, come il tappetino posto alla porta d’ingresso.

Non riuscendo a capire la ragione di questo comportamento, dato che il micino utilizzava la lettiera per i suoi bisogni, i padroni lo hanno portato dal veterinario.

Grazie alla visita, i proprietari di Sully hanno scoperto che il gatto soffre di ansia da separazione e da abbandono. Il micio marcava il suo territorio e anche i suoi umani per cercare di gestire le sue paure.

I suoi precedenti padroni, invece, quando hanno scoperto che il micio faceva pipì in posti inappropriati, hanno scelto di riportarlo al rifugio senza mai chiedersi il motivo né provare ad aiutare il quattro zampe.

Adesso, però, il gattino ha una famiglia che non lo abbandonerà mai né lo lascerà da solo, qualsiasi problema abbia. Sully ora sa di essere amato e i suoi proprietari non potrebbero essere più felici di averlo nella loro vita.

Antonio Pinto

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