Dall’America arriva l’avvincente storia del viaggio da Porto Rico al New Jersey della cagnolina Sukie, della sua fuga e del suo ritrovamento.

Troppe volte, purtroppo, sentiamo di storie di cani o gatti che dopo essersi allontanati dai loro padroni si sono persi e non sono stati più ritrovati. Fortunatamente però, in alcuni casi arrivano notizie di lieti ritrovamenti. È questo è il caso di Sukie, una cagnolina che dopo un mese è riuscita a ricongiungersi con il suo padrone. La protagonista della storia che stiamo per raccontarvi sembra una moderna eroina di un romanzo di formazione. Si potrebbe dire, infatti, che durante il suo viaggio ha affrontato prove ed errori che l’hanno portata da una situazione iniziale di disagio a un finale lieto, raggiunto a seguito del superamento di numerose difficoltà. L’ambientazione di questa vicenda spazia da Porto Rico, dove Sukie viveva, al New Jersey nei pressi dell’Aeroporto Internazionale di Newark Liberty.

L’incredibile ritrovamento della cagnolina Sukie da Porto Rico al New Jersey

Ma partiamo dal principio. Ci troviamo a Porto Rico, un territorio non incorporato degli Stati Uniti d’America situato nel nord-est del mar dei Caraibi. Qui, fino a un paio di mesi fa, viveva Sukie, una cagnolina meticcia di sei anni derivata dalla razza Labrador Retriever, insieme al suo padrone Michael Compton. L’uomo aveva salvato la cucciola diversi anni prima quando dopo averla trovata abbandonata in mezzo alla strada l’aveva presa con sé. Circa due mesi fa, causa della grave malattia della moglie, Compton ha dovuto affidare Sukie a un rifugio.

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I volontari del canile dove Sukie è stata ospitata sono riusciti a trovarle in breve tempo una nuova casa nello stato del New Jersey. Il 15 settembre scorso la cagnolina è stata così fatta salire su un aereo diretto a Newark (la città più popolata del New Jersey). Atterrata all’Aeroporto Internazionale, la cassa contenente Sukie è stata scaricata. Gli operatori aeroportuali non si sono resi però conto che la porta della gabbia non era correttamente chiusa. La cucciola, terrorizzata e scombussolata dal volo aereo, ha spinto la porta ed è scappata dalla gabbia.

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Sukie ha vagato per trenta giorni senza meta, cercando di adattarsi alla sua nuova situazione. Fortunatamente, il rifugio e i suoi padroni hanno chiesto aiuto a Jim Tierney, un localizzatore di animali domestici professionista. L’uomo è riuscito, dopo diverse giornate di ricerca, a scovare le tracce di Sukie. Ieri mattina presto, nei pressi della zona ferroviaria vicino all’aeroporto, la cagnolina è stata ritrovata. Sukie è stata così affidata alla sua nuova padrona, Maggie Lugo, residente a Garfeld nel New Jersey. La cucciola, denutrita e provata da questa brutta esperienza, sta ora cercando di riprendersi. (Elisabetta Guglielmi)