Gli scienziati sono riusciti a far nascere i primi due cuccioli di leone attraverso la tecnica della fecondazione in vitro. È un risultato eccezionale.
Il progresso sta compiendo passi da gigante ormai. Con l’ausilio derivato da tecnologie sempre più moderne ed innovative, i traguardi raggiunti dalla scienza riescono ad essere ancora più strabilianti. E quanto fatto nell’Ukutula Conservation Center and Biobank, in Sudafrica, è da annoverare proprio sotto questa voce. Sono nati infatti i primi due cuccioli di leone concepiti attraverso la tecnica dell’inseminazione artificiale. A presiedere al tutto sono stati alcuni ricercatori dell’Università di Pretoria, coordinati dalla giovane Isabel Callealta. Quest’ultima è specializzata nella riproduzione delle femmine di questa specie. Per la scienza si tratta di un risultato senza eguali.
A dispetto di quanto si possa immaginare, conosciamo ben poco dei metodi riproduttivi di leoni ed anche altri grossi felini presenti in natura. Lo stesso discorso vale infatti anche per giaguari, puma, leopardi, ghepardi…tutte specie molto schive e che non è poi così semplice poter osservare in quelle che sono le loro abitudini quotidiane. Poi parecchi di questi animali devono anche fare i conti con il pericolo estinzione. Un rischio portato dall’uomo attraverso molti fattori. Primo fra tutti il bracconaggio: la caccia di frode miete tantissime vittime ogni anno, e nel corso di appena mezzo secolo ha dimezzato la presenza sul pianeta di migliaia e migliaia di predatori della savana e non solo.
Adesso, con la fecondazione in vitro, si aprono nuove possibilità da poter sfruttare in bene. Questi animali possono essere in qualche modo preservati, e la loro possibile scomparsa sventata tramite tale tecnica. A proposito di bracconaggio, c’è chi riesce a sfruttare questa piaga anche in maniera del tutto legale purtroppo. Ovviamente con lo scopo di fare soldi a palate. Si tratta di un ex medico russo, il quale si è reinventato organizzatore di safari della morte per poter guadagnare ingenti somme. Esistono infatti facoltosi milionari con tanto denaro e pochi scrupoli. E queste persone sono disposte a pagare fiori di quattrini pur di poter soddisfare i loro capricci. Il tutto a spese degli animali, come spesso succede. Questa odiosa pratica però mette in pericolo anche numerose specie protette.
A.P.
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