In un importante collaborazione, i ricercatori dell’ istituto di Medicina Lewis Katz della Temple University di Philapelphia e del Centro Medico dell’Università del Nebraska (UNMC) è stato eliminato per la prima volta il DNA dell’HIV-1 responsabile della replicazione,del virus imputabile all’AIDS, dai genomi di animali vivi.
Lo studio, è stato pubblicato online il 2 luglio sulla rivista Nature Communications , e segna un passo fondamentale per lo sviluppo di una probabile cura per l’infezione da HIV nell’essere umano.
Kamel Khalili Professore e Presidente del Dipartimento di Neuroscienze ha reso noto che “il nostro studio dimostra che il trattamento per sopprimere la replicazione dell’HIV e la terapia di modifica genica, se somministrato sequenzialmente, può eliminare l’HIV dalle cellule e dagli organi degli animali infetti”.
Howard Gendelman, ha a sua volta asserito come questo “risultato non sarebbe stato possibile senza uno straordinario sforzo di squadra che includeva virologi, immunologi, biologi molecolari, farmacologi ed esperti farmaceutici. Solo unendo le nostre risorse insieme siamo riusciti a fare questa scoperta rivoluzionaria”.
L’attuale terapia per l’HIV si concentra sull’uso della terapia antiretrovirale. L’ART sopprime la replicazione dell’HIV ma non elimina il virus dal corpo. E per questo motivo, non è una cura efficace per l’HIV e richiede un uso costante e permanente.
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Il dottor Khalili ha poi specificato che nello studio “volevamo vedere se LASER ART potesse sopprimere la replicazione dell’HIV abbastanza a lungo da permettere a CRISPR-Cas9 di liberare completamente le cellule del DNA virale”.
Per testare la nuova probabile cura sono stati utilizzati dei topi da laboratorio modificati in modo da produrre cellule umane soggette all’infezione del virus HIV, i topi sono stati trattati con il laster ART e successivamente trattati con CRISPR-Cas9 facendo una sorta di “taglia e incolla” del DNA.
Alla fine del trattamento è stata esaminata la carica virale degli esemplari sottoposti alla terapia, rivelando che quasi in un terzo dei topi infettati con l’HIV aveva eliminato definitivamente il DNA infetto.
Il dottor. Kamel Khalili ha poi continuato la sua dichiarazione, affermando che “il grande messaggio di questo lavoro è che prende sia CRISPR-Cas9 che la soppressione del virus attraverso un metodo come LASER ART, somministrato insieme, per produrre una cura per l’infezione da HIV”
“Ora abbiamo un chiaro percorso per andare avanti alle sperimentazioni su primati non umani e probabilmente su studi clinici su pazienti umani entro l’anno.”
Tra i collaboratori che hanno partecipato allo studio ci sono anche alcuni Italiani Pietro Mancuso, Pasquale Ferrante e Martina Donadoni.
L.L.
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