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Strani rumori sull’isola deserta: quando scopre di cosa si tratta è senza parole

Un uomo sente degli strani rumori mentre si trova su un’isola deserta: quando scopre cosa vi si nasconde resta senza parole.

La scoperta sull’isola (Facebook Manitoba Animal Alliance – Amoreaquattrozampe.it)

La spiazzante scoperta estiva fatta – di recente – da un esperto viaggiatore, durante la sua ultima perlustrazione su un’isola deserta, lo avrebbe pienamente reso consapevole di quanto in là possa spingersi la crudeltà umana. Le immagini e i filmati che hanno documentato quanto accaduto – in prima persona – all’uomo, in una così remota località, hanno inoltre dato vita a una potente catena di solidarietà: incaricatasi, attraverso la rete, di risolvere la triste situazione venuta alla luce in meno di 24 ore.

Avverte strani rumori sull’isola deserta: quando scopre tutti quei cuccioli resta senza parole

Durante la navigazione, l’affascinato esploratore di terre non ancora contaminate dalla presenza dell’uomo, ha udito dei lamenti provenire dalla terra ferma. Non riuscendo bene a comprendere quale fosse la loro natura, l’esploratore ha inizialmente proseguito verso altre rotte, per poi continuare – però – nella notte immediatamente successiva a ripensare a quel suono sconosciuto. Il giorno seguente l’uomo ha nuovamente indirizzato la sua imbarcazione in direzione della spiaggia da cui credeva di aver udito dei lamenti.

I cuccioli ritrovati (Facebook Manitoba Animal Alliance – Amoreaquattrozampe.it)

Quando si è trovato a metà del suo percorso, ha deciso di indagare più a fondo sulla questione utilizzando un binocolo per osservare quanto stesse accadendo sulla terra ferma. Una volta toccata terra, e aver visto con i propri occhi la causa di quegli insistenti lamenti, l’uomo è rimasto senza parole scegliendo di agire. L’uomo ha così definitamente scoperto la presenza di ben 7 cuccioli meticci abbandonati da ignoti a poca distanza da Cross Keys. Più precisamente a Manitoba, una località situata lungo le coste di una delle più piccole isole del Canada.

L’uomo è intervenuto in aiuto dei cuccioli abbandonati in estate che – smunti e disorientati dalle elevate temperature estive – dimostravano palesemente di aver bisogno di ricevere al più presto nutrimenti che fossero adatti a loro. L’esploratore, dopo aver ricevuto una seconda segnalazione da un navigante del posto, ha provveduto a continuare il suo giro di boa per verificare che tutti i piccoli fossero al sicuro.

I cuccioli in rifugio (Facebook Manitoba Animal Alliance – Amoreaquattrozampe.it)

I cagnolini – di circa 6-7 mesi d’età – sono stati infine trasportati all’interno del rifugio per animali dell’isola, creato appositamente per la permanenza del gruppo di cuccioli scoperti dall’esploratore. L’antusiasmo dipinto sul volto dell’uomo in uno degli scatti pubblicati su Facebook dall’associazione  “Manitoba Animal Alliance” è più che evidente.

A partire dal giorno del loro ritrovamento l’uomo ha condiviso il progressivo miglioramento delle condizioni di salute dei cuccioli accompagnandoli nel percorso della loro crescita. Inoltre, grazie a una cospicua donazione che ha sostenuto la “Monitoba Animal Alliance” i cuccioli hanno potuto ricevere tutte le cure di cui avevano bisogno. Ai cuccioli sono stati poi affidati i seguenti nomi: Mary-Anne, Skipper, Gilligan, in onore dell’isola, Lovely, Il Professore, Ginger e Mr. Howell.

Parte dei cuccioli presenti sul alcune spiagge più isolate sono stati raggiunti dall’uomo e dai volontari dell’organizzazione no-profit, grazie all’approdo di una piccola imbarcazione su una delle coste dell’isola. La perlustrazione per verificare che tutti i cuccioli di cane fossero presenti all’appello si è conclusa il 2 agosto e ed è stata parzialmente resa nota grazie alla condivisione di un filmato che ne racconta – passo dopo passo – alcune delle dinamiche.

Giada Ciliberto

Laureata in Lingue, Culture, Letterature e Traduzione e laureanda in Scritture e Produzioni dello Spettacolo e dei Media (cinema) presso "La Sapienza" di Roma. La scrittura rappresenta per me un imprescindibile flusso vitale.  Il mio percorso nella Comunicazione inizia con BEJOUR (Become a journalist in Europe) conclusosi nel 2020, presso il Dipartimento CORIS dell'Università La Sapienza e con la successiva collaborazione con alcune riviste on-line. Tra i miei ulteriori interessi ed esperienze rientrano laboratori di scrittura creativa, di teatro, e altre attività legate alla scrittura per immagini.  Sono dell’idea che le creature del mondo animale sappiano ascoltarci anche quando restiamo in silenzio. In ognuna di loro abita un’anima sensibile, per tal ragione tangibile e meritevole di rispetto. Amo osservare e analizzare ciò che mi circonda, viaggiare senza una meta precisa. Credo nel potere anti-anestetico dell’arte e nell’energia potente e costruttiva che deriva dal lavorare a contatto con la natura e con tutte le persone che non hanno mai smesso di dialogare con il loro bambino interiore. 

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