Ancora una strage di cani randagi e ancora una volta legata a un evento sportivo, stavolta in Marocco, candidato ai Mondiali 2026.
Nei mesi scorsi era stata espressa preoccupazione per la strage di cani randagi che avveniva in Russia, a pochi mesi dai Mondiali di calcio previsti in estate. Ora sotto accusa finisce il Marocco candidato a ospitare i Mondiali 2026. A denunciarlo sono alcuni educatori cinofili italiani che sostengono lโassociazione animalista Le coeur sur la patte di Taghazout, un piccolo villaggio di pescatori a pochi chilometri da Agadir.
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Marocco, strage di cani: cosa รจ accaduto
Quanto accaduto รจ stato ricostruito a ilfattoquotidiano.it da Lorenzo Niccolini, istruttore cinofilo formatosi alla SIUA di Bologna: โA Taghazout da lunedรฌ non cโรจ piรน nessun cane. Uomini armati e gendarmi sono arrivati di notte con dei camioncini. Pagando ragazzini per sapere dove si nascondevano i cani ne hanno poi uccisi a decine fucilandoli o acciuffandoli con delle reti e trasportandoli per ucciderli da unโaltra parteโ. In questi giorni, in Marocco รจ previsto l’arrivo dei funzionari della FIFA. Questi devono ispezionare la provincia di Agadir per capire se รจ idonea a ospitare un mondiale di calcio.
Purtroppo, non solo solo i mondiali il rischio, come ribadisce il cinofilo: โDa queste parti i cani non sono molto tollerati, anzi. Mentre il gatto รจ quasi sacro, soprattutto perchรฉ mangia i topi, e altri animali vivono, almeno fino al giorno della loro uccisione a fini alimentari, liberi di pascolare dal momento che non ci sono allevamenti di tipo intensivo, il cane รจ generalmente bandito”.
Marocco candidato ai Mondiali 2026: tanti i turisti nella zona
A rendere ancora piรน contraddittorio quanto sta accadendo รจ la presenza ad Agadir e dintorni di tanti turisti. Sono soprattutto occidentali, americani, europei e australiani, poichรฉ ad esempio in inverno la zona รจ idonea a fare surf. Ma รจ anche una zona altamente inquinata, in cui i randagi imperversano. Niccolini osserva ancora: โIl paradosso รจ che per richiamare il turismo anche dโรฉlite che si sta affermando in questa zona vengono costruiti resort per sceicchi arabi, alberghi, perfino campi da golf. Oltre che al disastro paesaggistico i cantieri si riempiono di cani perchรฉ sono zeppi di rifiuti lasciati da chi ci lavora che dormendo nelle tende durante la notte lascia rifiuti ovunqueโ.
Da qui nasce l’impegno degli attivisti italiani al fianco dellโassociazione locale marocchina soprattutto per sterilizzare e curare i poveri randagi. Un impegno che al momento avviene con difficoltร che sembrano insormontabili.
GM