Nuova denuncia da parte del ‘The Guardian’ dopo il filmato esclusivo che mostra la cattura di elefanti giovani in Zimbabwe. Da quanto si apprende, probabilmente gli elefanti sono pronti per essere venduti ad alcuni zoo cinesi. Le immagini sono state girate la mattina dell’otto agosto e mostrano cinque elefanti che sono stati catturati nel parco nazionale di Hwange da funzionari degli Zimbabwe Parks e Wildlife Management Authority (Zimparks). Queste catture sono di solito mantenute segrete.
Dal continente africano arriva ora un nuovo sconcertante episodio: più di 100 ippopotami sono morti in Namibia in un parco nazionale. Il dramma si è consumato la scorsa settimana. Lo ha detto il ministro dell’ambiente del Paese, Pohamba Shifeta, lunedì, avvertendo che la causa potrebbe essere un’intossicazione da antrace. Le immagini provenienti dal parco nazionale di Bwabwata nella Namibia nord-orientale hanno mostrato dozzine di ippopotami senza vita, alcuni stesi sulle spalle, altri con le loro teste visibili sopra l’acqua.
Una vera e propria carneficina
Ha detto Pohamba Shifeta a AFP: “Oltre 100 ippopotami sono morti nella scorsa settimana. La causa della morte è sconosciuta ma i segni finora evidenziati dimostrano che potrebbe essere antrace”. Il ministro ha poi aggiunto che il bilancio potrebbe essere più grave e il numero degli animali morti maggiore. Infatti, alcuni coccodrilli hanno mangiato le carcasse degli ippopotami.
Shifeta ha sottolineato: “I nostri servizi veterinari stanno attualmente lavorando nell’area per determinare la causa della morte. Una volta che avremo i risultati riguardanti questa, potremo decidere quale sia la strada da seguire nelle indagini”. L’antrace è una malattia batterica comunemente associata a climi aridi come quello della savana africana. Diverse le cause della contaminazione: potrebbe essere infatti colpa del bestiame, così come ci potrebbe essere la mano umana.
Secondo i dati ufficiali, prima di questa tragedia, in Namibia gli esemplari di ippopotami stimati erano 1.300 circa, il che dà anche l’idea di quanto sia grave l’accaduto. Il ministro dell’Ambiente Shifeta ha concluso che ci sarebbe sicuramente da preoccuparsi se all’interno del parco nazionale avvenissero le morti di altri ippopotami, che sono una delle attrazioni turistiche più importanti del paese.
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GM