Strage di gatti a causa dell’avvelenamento. E’ caccia al responsabile che semina esche avvelenati destando una preoccupazione di massa
Continuano, senza sosta e con una crudeltà immane che non conosce la pietà, e prima di ogni cosa, non conosce l’amore gli episodi di violenza ai danni degli animali. Un fenomeno terribile che fa venire i brividi appena lo senti nominare ma che purtroppo continua a verificarsi a causa della malvagità di essere umani senza scrupoli. Stiamo parlando dell’avvelenamento dei gatti, un allarme che sta attanagliando la tranquillità degli abitanti di Monterubiaglio, una frazione del comune di Castel Viscardo, in provincia di Terni.
Potrebbe interessarti anche: Esche e bocconi letali: nuova denuncia in Valdarno – FOTO
Strage di gatti, è allarme in un comune di Terni
Da giorni, gli abitanti del comune citato non sanno più che cosa sia la tranquillità. I loro amati gatti sono in serio pericolo per mezzo di qualche malintenzionato che sta facendo una vera e propria strage di gatti. I residenti affermano che è la terza volta che si ripetono episodi simili e le autorità stanno realizzando degli accertamenti per scoprire gli autori del disumano gesto. L’azione criminale è stata denunciata dall’associazione denominata “Gli amici di Charlie” che si occupa di aiutare gli animali più sfortunati. Il primo episodio di avvelenamento è avvenuto nel Parco Robinson di Monterubiaglio. Un luogo che non rappresenta un semplice parco ma una colonia felina registrato dalla Usl.
“L’area infatti è una colonia felina dove ogni giorno vengono accuditi gli animali citati. I volontari della zona si prendono cura di essi, stando attenti a preservare tutto il loro benessere, venendo sottoposti anche alla procedura di sterilizzazione. Da qualche giorno però, i mici ospitati non stanno bene. Il loro stato di salute versa in gravi condizioni, rendendo evidenti i segni di un cospicuo malessere” hanno spiegato i volontari dell’associazione. Alcuni di essi hanno fatto una triste fine. Sono morti, tra dolori atroci sotto gli occhi dei volontari, inermi e rabbiosi per quanto accaduto. Altri invece, come succede di solito con i gatti in procinto di morte, si sono allontanati dal posto.
I sintomi riportati e le repentine scomparse avvenute confermano la presenza del fenomeno dell’avvelenamento. L’area infatti è stata delimitata per la potenziale presenza di esche avvelenate. La nostra speranza e che al più presto, gli agenti riescano a risalire al responsabile. Maltrattare gli animali è un gesto punito dalla legge ma questo non dovrebbe essere l’unico elemento a “scoraggiare” gli artefici. Fare del male ad un animale significa fare del male alla parte più bella e pura di questo pianeta. Maltrattare un animale equivale a maltrattare se stessi.
Benedicta Felice