Strage di cani e di gatti avvelenati con diserbante
Continua il monitoraggio di Aidaa, l’associazione italiana difesa animali e ambiente che da quest’ano ha avviato un’attività di raccolta segnalazioni riguardo a casi di avvelenamento nella penisola.
L’avvelenamento dei cani è un fenomeno diffuso purtroppo sempre all’ordine del giorno da Nord a Sud del Belpaese.
In molte località, dove il randagismo si rivela una piaga c’è chi ricorre a questo metodo crudele per eliminare i randagi.
In Sicilia si sono registrate delle vere e proprie stragi di cani nel corso del 2018 tra cui i cani avvelenati a Sciacca oppure al policlinico di Catania.
Animali condannati ad una morte atroce, che sopravviene dopo una lenta agonia molto dolorosa. Chi agisce non solo utilizza sostanze vietate come ad esempio la stricnina. Esiste una varietà di veleni utilizzati da chi si vuole sbarazzare degli animali. Dal veleno dei topi ai diserbanti comuni.
E’ il caso registrato in un piccolo centro di villeggiatura nei pressi del monte del Gennargentu, in Sardegna. Aidaa segnala che da “diverso tempo i felini e i cani presenti nel territorio sono in serio pericolo a causa di una o più mani che cospargerebbero del diserbante sia sul suolo pubblico che su quello privato”.
Chi agisce lo fa volutamente con l’intento di avvelenare gli animali.
Recentemente è stato registrato un nuovo caso in cui sono stati vittime diversi esemplari. A darne notizia, il gruppo facebook “Amici per la zampa – Atzara-” con un post di denuncia riguardo ad un’ennesima strage.
“Non è stata scattata in Cina, non è Yulin. Questo succede ad Aritzo, un bellissimo paese in provincia di Nuoro. Ci piovono segnalazioni da parte dei cittadini affranti e mortificati da quello che sta succedendo e da quello che ci dicono, accade da anni ormai”.
Il gruppo ha condiviso le fotografie di due poveri esemplari uccisi con il diserbante. Immagini forti e raccapriccianti.
I volontari stanno chiedendo aiuto a chiunque possa indagare o fornire informazioni al riguardo in modo da punire i responsabili di questa strage.
“È sempre facile prendersela con chi non si può difendere, è sempre facile averla vinta con chi non può combattere con le stesse vostre armi. C’è chi piange la morte di questi cani, voi dovreste piangere del fatto che non avete un minimo di umanità. Chi sa non deve tacere. Denunciateee!!!”
E’ l’appello disperato dei volontari che chiedono di mettere fine a queste uccisioni.
C.D.
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