Strage di cinghiali in Lombardia
Lâennesima denuncia delle associazioni di fronte ad una strage in piena violazione di leggi nazionali in materia di specie selvatica e sulla caccia.
Ancora una volta, le regioni applicano delle strategie senza rispettare quello che è una legge nazionale. Nel mirino della Lega Nazionale difesa del cane, la Regione Lombardia che ha consentito allâabbattimento di 500 cinghiali fuori stagione di caccia, in un periodo in cui gli esemplari adulti si devono ancora occupare dei loro cuccioli.
La presidente di Lndc, Piera Rosati ha espresso il proprio rammarico, denunciando che si tratta di un âennesimo regalo alla lobby venatoria e delle armi, in spregio alle leggi nazionali sulla tutela dei selvatici e sulla cacciaâ.
âEâ avvilente che si continui a preferire la violenza invece di promuovere una corretta convivenza con gli animali selvatici e una integrazione armoniosa tra le attivitĂ umane e la naturaâ, commenta Rosati.
Ad annunciare la strage, lo stesso assessore allâAgricoltura della Regione Lombardia, Fabio Rolfi (Lega), che che ha espresso la propria soddisfazione, annunciando âlâabbattimento di quasi 500 cinghiali in tutto il territorio regionaleâ.
In una nota, Lndc riferisce che âallo stesso tempo lâassessore dichiara con entusiasmo che è stata utilizzata anche la pratica del foraggiamento, cioè la creazione di punti in cui i cinghiali possono andare a mangiare in modo da essere esposti ai fucili dei loro assassini: in pratica delle esche per permettere ai cacciatori di uccidere vigliaccamente e senza troppo sforzoâ.
Piera Rosati ha reso noto che âavevo giĂ scritto una lettera al Presidente Fontana a febbraio, esprimendo tutte le criticitĂ della decisione presa dal Consiglio regionale di abbattere gli animali anche al di fuori degli orari e dei giorni previsti dalla norma nazionale. Ovviamente la mia lettera è rimasta inascoltata e il Presidente non si è nemmeno degnato di rispondere alle mie osservazioniâ.
Per la presidente di Lndc appare pertanto evidente che si tratta dellâennesimo regalo alla lobby dei cacciatori.
âĂ particolarmente avvilente che, nel 2019, non si cerchi di valorizzare la fauna selvatica e di promuovere una corretta convivenza con questa, ma si continui a privilegiare le uccisioni e la supremazia insensata delle attivitĂ umane sulla naturaâ, conclude Rosati, evidenziando un tema sempre piĂš cruciale per cui le regioni e le province continuano a violare norme e leggi non solo in materia di selvatici ma anche di specie protette, come ad esempio dando il consenso al tour di Jovanotti sulle spiagge dove nidificano specie di animali non solo protetti ma anche dâinteresse comunitario oppure come la provincia di Trento che ha dato il via libera alla cattura dellâorso M49 anche se non ha mostrato segnali di aggressivitĂ . Proprio in queste ore, il Presidente del TAR ha rigettato la richiesta di sospensione di cattura dellâorso presentata da LNDC sulla base di âesigenze di interesse pubblicoâ ma senza entrare nel merito delle ragioni che avevano spinto LNDC a richiedere la sospensione del provvedimento emesso dallâente provinciale.
Sul tema dellâorso M49, Michele Pezone â Legale e Responsabile Diritti Animali LNDC ha dichiarato che âinsieme al collega Paolo Letrari stiamo al lavoro per presentare in tempi brevi il ricorsoâ spiegando che ânel caso in cui il TAR emetta unâordinanza che neghi la sospensiva â attualmente esiste solo un decreto presidenziale â siamo pronti ad adire il Consiglio di Stato per affrontare il tema principale di questa vicenda, ossia lâutilizzo strumentale dei poteri attribuiti dallâart. 52 dello Statuto di Autonomia al Presidente della PAT per decidere in modo autonomo la sorte di ogni orso giudicato âdannosoâ. Tale condotta, a nostro avviso, aggira il dettato normativo (art. 11 DPR 357/97) che attribuisce solo al Ministro dellâAmbiente il potere di derogare (nei casi di vera necessitĂ ) al divieto di cattura e/o uccisione della fauna protetta, mentre la prassi amministrativa trentina invece è sempre stata quella di agire con ordinanze contingibili e urgenti, adottate ed attuate a tempo di record.â
Un far west al quale Il Governo dovrĂ rispondere.
C.D.
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