All’indomani della tragedia, si fanno i conti con il dramma che hanno vissuto i cittadini residenti e con il triste bilancio delle vittime del terremoto che ha colpito il Centro Italia, in particolare Amatrice, un paese di montagna, nella provincia di Rieti, dove si conta il maggior numero di morti.
Ai soccorsi per le persone, si sono affiancati quelli delle Associazioni animaliste che hanno organizzato l’invio di volontari per aiutare animali vaganti, cittadini con compagni a 4zampe, allevatori e contadini. Sono state inoltre avviate delle raccolte di tutto ciò che è necessario come medicine e cibo.
Durante le operazioni di soccorsi nella prima giornata dalle macerie sono stati salvati anche i compagni 4zampe che erano nelle case franate, al fianco dei loro proprietari al momento del sisma.
Anche tra i nostri 4zampe si contano piccole vittime e giungono al riguardo storie strazianti. Tra queste, il racconto di Nazareno De Felice che otto cani da caccia, tra i quali due sono stati sepolti dalle macerie.
L’uomo di 67 anni che viveva da solo con i suoi cani ha raccontato di essere riuscito a salvarne solo sei dal terremoto: “Mi sono salvato per miracolo, per fortuna una parte della casa ha retto. Ci saranno centinaia di morti, sono crollati palazzi e un albergo”.
Un’altra storia, quella di un ragazzo di nome Claudio che, in ambulanza, dopo aver appreso della morte dei genitori e della fidanzata, ha commosso tutti ad Amatrice quando ha chiesto ai volontari di salvare almeno il suo cane. Un cagnolino come unica ragione di vita, un volpino che alcuni testimoni avrebbero visto tra le braccia di una vicina di casa.
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