La cronaca è piena di storie di maltrattamenti, abbandoni e uccisioni dei nostri fedeli compagni a 4zampe. Storie drammatiche di cui sono protagoniste piccole creature vittime della mostruosità umana.
Alcune vicende sono surreali tanto che è difficile trovare una spiegazione dietro ad alcuni gesti così vili e soprattutto giustificarli come la storia accaduta a Varese dove un uomo ha chiesto al veterinario di sopprimere il cane perché aveva la tosse.
Si tratta di Ippolita una cucciolona un po’ vecchiotta di taglia piccola che i padroni non volevano più: “Il cane di notte tossisce e mia moglie non dorme e piange”, avrebbe detto il proprietario senza scrupoli al veterinario che si è opposto all’eutanasia. Allora, il proprietario ha poi minacciato di buttare il cane nel fiume e a quel punto, sono intervenuti dei volontari che hanno deciso di prendersi cura della cagnolina.
La piccola Ippolita non era mai stata curata: non aveva un microchip e aveva due tumori: uno ad una mammella, l’altro ad un polmone. I proprietari, per la tosse non avrebbero fatto neanche il tentativo di portarla da un veterinario, altrimenti avrebbero scoperto che sarebbero stati sufficienti tre giorni di terapia per farla diminuire.
La piccola Ippolita ha commosso alcuni volontari che hanno deciso di prendersi cura di lei e che ora stanno cercando una famiglia che l’adotti, attraverso un tam tam sui social e sui siti dedicati agli animali, tra cui la pagina Facebook “Pelosi in cerca di casa Varese” (clicca qui). La cucciolona ha tanta voglia di vivere e sta si sta lentamente riprendendo da quella tosse.
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