Un presentatore televisivo ha ricevuto molti insulti dopo essersi esibito con orgoglio con un puma che ha massacrato mentre cacciava nelle montagne canadesi. Steve Ecklund, co-conduttore del programma di caccia della tv canadese ‘The EDGE’, è andato oltre pubblicando le immagini degli organi dell’animale sui social media. Ecklund e sua moglie Alison, entrambi dell’Alberta, sono famosi per il loro amore per la caccia. Il conduttore uccide regolarmente montoni, leoni e orsi neri in tutto il Canada e gli Stati Uniti.
Nelle immagini pubblicate online, Steve Ecklund posa accanto ai suoi amici e ai due beagle mentre il puma giace inerme con il sangue che macchia la sua pelliccia. In un post successivo, che è stato censurato dal web a causa della sua natura grafica, il cacciatore viene mostrato con quello che sembra essere il cuore dell’animale. Nonostante l’azione della coppia sia stata ferocemente difesa da una comunità attiva di cacciatori, il gruppo inglese Hunt Saboteurs Association ha definito l’accaduto “moralmente riprovevole”.
Le reazioni all’uccisione del puma
L’uccisione è stata anche accolta con sdegno sui social media. Tra coloro che hanno accusato Steve Ecklund, la ex first lady Laureen Harper. “Che persona ripugnante!”, ha scritto su Twitter la moglie dell’ex premier conservatore Stephen Harper. Quindi ha attaccato: “Cacciare un puma con i cani fino a che non è esausto e poi sparare a un animale spaventato, messo all’angolo e stanco. Si può spiegare solo per compensare un pene piccolo…”.
Jessica Garcia ha scritto: “Amo il tiro con l’arco, amo la natura e le belle creature che la abitano, e questo mi fa star male: questo è un vergognoso e disgustoso atto di violenza da parte di un uomo palesemente squilibrato”. Un altro commentatore ha aggiunto: “Coloro che trovano piacere nei comportamenti sadici come un omicidio raccoglieranno ciò che seminano”. Ma chi difende Steve Ecklund sostiene che questi partecipa solo a uscite di caccia “etiche”.
Un puma di nome Messi
Va detto che i puma sono sì animali in cattività, ma non tutti la pensano allo stesso modo. Davvero fuori dall’ordinario, la vicenda del puma di nome Messi, nato e cresciuto in uno zoo a Saran, una città a 630 chilometri da Mosca. Il nome è stato assegnato come omaggio a uno dei migliori giocatori di calcio del mondo, Lionel Messi. Non è stato un caso: infatti, l’omaggio è legato all’imminente Coppa del Mondo, che si terrà in Russia la prossima estate. Il puma è stato trasferito in un altro zoo e alla fine ha trovato famiglia.
GM