Per trovare e volere un nuovo tetto e una nuova casa accogliente siamo disposti a tutti: e lo è stato anche il Steak, il gatto che ha compiuto duemila chilometri.
Molto spesso la strada è lunga. Quante volte ci siamo sentiti dire questa frase? Tante, potremmo scommetterci sopra. La strada è lunga per trovare un impiego, una casa, un amore lungo una vita. Insomma, la “strada” intesa come via da percorrere per arrivare a raggiungere un determinato obiettivo è sempre tanta.
Ma la strada può essere intesa anche come non metafora. Tanti, tanti e tanti altri ancora chilometri per raggiungere un posto che possiamo chiamare casa. Una situazione del genere, spesso, capita ai nostri amici a quattro zampe che, grazie al web, oggi riescono a trovare una famiglia pronti ad accoglierli anche oltreoceano.
Certo non dall’Italia agli Stati Uniti d’America. Ma la strada, da fare, può comunque essere sempre tanta. Come è capitato a Steak, un bel gattone di colore arancione che per raggiungere la sua nuova famiglia, pronto ad accoglierlo dopo una vita molto tortuosa, ha dovuto “camminare” la bellezza di duemila chilometri. Un viaggio davvero lungo, ma che alla fine è valso la pena compierlo.
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Un gatto randagio, per grande parte della vita, che prima di essere lieve e generosa con lui è stata molto intensa e tortuosa sotto tanti punti di vista. Steak è un gattone di colore arancione che pesa 7 chili e mezzo. Fu trovato con una grave infezione da scabbia. A quel punto trasportato alla Best Friends Animale Society.
In questa associazione si è mostrato per quello che era: un gatto un po’ scontroso (ovviamente per il suo passato), ma semplice felice di essere tenuto in braccio. Steak ha sofferto anche di problemi gastrointestinali. Ma non è finita qui: ha subito anche un piccolo intervento agli occhi a causa di un rovesciamento verso l’interno della palpebra. Il tutto finito a buon fine. Grazie al lavoro svolto sui social dall’associazione poc’anzi citata, è stato costantemente aggiornato lo stato di salute del micione, soprattutto durante il lockdown.
Proprio il lockdown gli stava impedendo di trovare una casa dove andare a dormire e mangiare. Ma quando le speranze sembravano perse si è fatto sentire un uomo da Houston. A quel punto Steak, insieme a due operatrici di nome Diane e Karen, è salito in macchina ed è partito da Los Angeles per raggiungere la nuova casa.
Al momento dell’arrivo è stato accolto con grande affetto e calore da altri due amici a quattro a zampe della sua stessa specie e dall’uomo stesso, di nome Doug. Il viaggio, in tutto, è stato di 2.400 chilometri e Diane, una delle due operatrici ha dichiarato: “È stato emozionante, ci siamo fermati anche in un prato per far un piccolo pic-nic. Era come se Steak sapesse già dell’euforia e dell’entusiasmo che lo stavano aspettando”.
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