Stava pescando sulla sua barca quando ha visto qualcosa che nuotare verso di lui: “Non potevo credere ai miei occhi”

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By Loriana Lionetti

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Un situazione a limite dell’incredibile, mentre un uomo era tranquillo sulla sua barca per una battuta di pesca ha notato qualcosa che nuotava verso di lui, l’uomo inizialmente era incuriosito poi ha compreso che se non fosse intervenuto da li a breve sarebbe avvenuta una tragedia.

Stava pescando sulla sua barca quando ha visto qualcosa che nuotare verso di lui: "Non potevo credere ai miei occhi"
Stava pescando sulla sua barca quando ha visto qualcosa che nuotare verso di lui: “Non potevo credere ai miei occhi”

Arteman Córdova è il nome del pescatore esperto e amante della tranquillità che stava trascorrendo una giornata serena sul lago, la pesca spesso regala momenti di silenzio e tranquillità, e quello che ci si aspetta quando si va a pesca è sicuramente il contatto con la natura, ma una sorpresa inaspettata ha sconvolto il pescatore.

L’acqua del lago era molto calma e nulla poteva far presagire quello che sarebbe accaduto da li a breve, ma un rumore improvviso attirò la sua attenzione il rumore sembrava una sorta di lamento che proveniva dalla riva l’uomo era concentrato sui movimenti della lenza e non vi prestò attenzione ma con il passare del tempo quel rumore divenne più insistente l’uomo si rese conto di aver sentito anche un tonfo nell’acqua, il pescatore si rese conto che qualcosa si stava muovendo verso di lui, l’uomo ovviamente incuriosito si alzò in piedi sulla sua barca per comprendere cosa stesse accadendo.

Nuotava insistentemente verso di la barca, nessuno poteva aspettarselo

Stava pescando sulla sua barca quando ha visto qualcosa che nuotare verso di lui: "Non potevo credere ai miei occhi"
Stava pescando sulla sua barca quando ha visto qualcosa che nuotare verso di lui: “Non potevo credere ai miei occhi”

L’uomo continuava a scrutare quella figura che si avvicinava nuotando verso di lui la curiosità di Córdova si trasformò in un misto di sorpresa e perplessità, l’uomo infatti si rese conto che non si trattava di un pesce né tantomeno di un animale selvatico come inizialmente aveva ipotizzato, la sagoma che nuotava verso di lui era sempre più misteriosa rivelandosi infine per quello che era: un cucciolo di cane esausto che con un’espressione ansiosa ma fiduciosa sembrava avere un obiettivo preciso ovvero raggiungere la barca.

L’incontro fu tanto improvviso quanto commovente il pescatore vedendolo aveva compreso che il cucciolo cercava aiuto e non esitò un attimo, con estrema delicatezza lo fece salire sulla barca.
A quel punto la situazione era chiara il cucciolo era in difficoltà, probabilmente era stati abbandonato o si era perso.

Il piccolo aveva nuotato “tenacemente “ verso la barca il che ha rivelato una disperata voglia di sopravvivenza e soprattutto la voglia di trovare un nuovo amico, magari per sempre.

Una volta issato a bordo il cucciolo mostrò tutta la sua stanchezza e anche la sua gratitudine nei confronti del suo salvatore. Non ci fu bisogno di molte parole o spiegazioni il cucciolo aveva scelto lui, e lui aveva già deciso. Il cucciolo era affamato e il pescatore decise di condividere con lui il suo pranzo. Era evidente che il piccolo aveva affrontato un lungo viaggio per sopravvivere.

L’uomo decise di accogliere il cane nella sua famiglia e decise di chiamarlo Medúza, a quanto riportato il cane che non era provvisto di microchip venne adottato legalmente dall’uomo diventando parte integrante della famiglia del pescatore e ora passano le loro giornate insieme.

L’uomo ha salvato il cane, ma il cane gli ha regalato ciò che di più prezioso esiste al mondo, lealtà e amore incondizionato per il resto della sua vita.

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