Arrivano in Sri Lanka regole più severe per proteggere e preservare gli elefanti, fino ad oggi detenuti senza troppi controlli
Gli elefanti utilizzati come attrazioni o come mezzo di trasporto è sempre stata una delle grandi battaglie di tutti gli animalisti, vedendo come barbarie il modo nel quale l’uomo si rapporta con loro.
Non c’è alcun limite imposto per non trattarli come oggetti.
Attrazioni principali, soprattutto utilizzati come mezzo di trasporto per passeggiate nella natura, sembra che non ci rendiamo conto che se per l’essere umano tutto questo può essere un divertimento, per loro di certo non lo è.
Essere costretti incessantemente a lunghi viaggi, di andata e ritorno, su qualsiasi tipo di terreno e in qualsiasi condizione climatica, non è di certo un buon modo per prendersi cura di loro.
Soprattutto se pensiamo che vengono strappati dalle loro madri in tenera età, per essere addestrati e abituati a quello che sarà il loro futuro. Un destino da eterni schiavi. Ma qualcosa sembra finalmente cambiare. In Sri Lanka si dice basta a questi abusi e la legge è dalla parte degli animali.
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Tante le famiglie, con un reddito elevato, che in Sri Lanka posseggono un elefante, e che lo vedono come un animale domestico. Essendo simbolo principale di benessere, si è sempre pensato al proprio prestigio piuttosto che alle reali necessità di questo animale tanto osannato.
Talmente elevato il numero delle denunce per maltrattamenti verso gli elefanti, che il governo non è più potuto restare fermo, ha dovuto agire e lo ha fatto tutelando questi meravigliosi animali.
Ogni elefante dovrà possedere una carta d’identità, provvista di foto e timbro di approvazione conseguente al prelievo di DNA.
Per quanto riguarda il loro essere sfruttati come mezzi di trasporto, anche qui cambieranno molte cose. Alle persone che hanno il compito di guidarli, sarà severamente vietato bere alcool durante le ore lavorative, e le selle per il trasporto dei turisti dovranno essere confortevoli tanto per l’essere umano quanto per l’animale, e non dovranno trasportare più di quattro persone alla volta.
L’animale dovrà avere due ore e mezza al giorno da dedicare ad un bagno e non potranno lavorare più di quattro ore al giorno, abolendo l’orario notturno. Ma soprattutto, oltre a non essere più utilizzati per le sfilate, i cuccioli non dovranno essere mai più separati dalle proprie mamme.
Le pene saranno altissime, raggiungendo fino ai tre anni di reclusione, e se qualcuno venga meno alle nuove regole, l’animale sarà confiscato e passerà immediatamente sotto la tutela dello Stato. Insomma un piccolo grande traguardo che ci fa sperare che le sofferenze di questi poveri animali prima o poi arriveranno ad una fine.
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F.D.M
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