Sposi non vogliono il cane da terapia al matrimonio

Sposi non vogliono il cane da terapia al matrimonio

Problemi in famiglia si sono presentati quando gli sposi non vogliono il cane da terapia della sorella di lei al matrimonio

Cucciolo (Screen Pinterest)
Cucciolo (Screen Pinterest)

I cani da terapia sono una vera e propria salvezza per tutte le persone che ne hanno bisogno. Sono un grande aiuto pratico per chi ha problemi motori o disabilità, ma sono anche fondamentali per chi soffre di malesseri che sono dell’animo.

Ad esempio sono un grande supporto emotivo, infondendo coraggio e fiducia in chi soffre di attacchi di panico, o anche in chi non riesce a rapportarsi, per qualsiasi motivo, con mondo che li circonda.

Riescono a far vedere il bello che c’è nel mondo quando sembra tutto perso, fanno sentire più sicuri di se e soprattutto sono una fonte di amore inesauribile per chi non si sente amato. Spronano ad uscire, a prendersi cura di loro, a sorridere, a giocare e osservare tutto con una prospettiva diversa, accantonando o combattendo i demoni interiori.

Viviamo in un mondo che si proclama libero, e ovviamente non tutti, come giusto che sia, provano una grande simpatia per gli animali. Tanti i perché che si possono celare dietro a questa scelta, e affinché il non amarli non sfocia in violenza contro di loro, non c’è nessun problema.

Però potrebbero nascere delle incomprensioni, quando si deve presenziare ad un evento e lo sposo ha paura dei cani, ma la sorella della sposa ne ha uno da terapia. La sposa così decide di raccontare la loro storia sul social Reddit e capire, da chiunque avesse voluto commentare la vicenda, come potersi comportare per cercare di non far torto a nessuno.

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Gli sposi non vogliono il cane da terapia della sorella di lei al matrimonio

Sposi con cane (Screen Pinterest)
Sposi con cane (Screen Pinterest)

Uno scambio di opinioni contrastanti ha avuto il via quando una futura sposa racconta cosa stia accadendo durante i preparativi per il proprio matrimonio che avrà luogo nel 2023. La donna racconta che sua sorella soffre di bipolarismo e depressione, per questo ha da qualche tempo un cane da terapia.

Purtroppo però il futuro sposo ha una profonda e inguaribile paura dei cani, ha causa di un evento che lo ha visto protagonista da bambino, e sfortuna vuole che la razza del cane in questione, un Golden Retriever, sia proprio la stessa razza del cane della sorella.

Ma andiamo con ordine. Sul social Reddit, la ragazza inizia annunciando la lieta notizia. Finalmente dopo 5 anni di fidanzamento la coppia ha deciso di sposarsi. L’organizzazione del matrimonio è solo agli inizi, avendo solo scelto il luogo dove si celebrerà la cerimonia, ma anche un’altra importantissima decisone è stata presa: non saranno presenti ne bambini ne animali domestici.

Spiega di come se sul luogo scelto sembra ci siano stati solo riscontri positivi, sulla seconda notizia un bel po’ di problemi sono venuti alla luce. Spiega i problemi di salute della sorella, dell’entrata nella sua vita del cucciolo che la sta aiutando tantissimo e al quale lei è legata in modo speciale.

Purtroppo però, il racconto continua con uno spiacevole accaduto che ha visto come protagonista il fidanzato. Quando aveva solo 11 anni, ha vissuto una poco piacevole esperienza con un cane che lo ha portato a dover andare in terapia, per poter affrontare la paura scaturita da quel momento. Oggi è a suo agio con tutti i quattro zampe, tranne però che con la stessa razza di quello con il quale ha vissuto un brutto momento.

Lo sposo non arriva ad avere un attacco di panico, ma quando capita di incontrare casualmente un Golden Retriever, non vive bene la situazione. Cerca subito possibili vie di fuga o resta agitato fino a quando l’animale non si allontana da lui. Caso ha voluto che sia la stessa razza del cucciolo della sorella della sua futura sposa.

A fronte di questo problema, la sorella di lei quando è invitata a casa della coppia si presenta senza animale, però deve essere accompagnata dalla mamma. La futura sposa tiene a precisare nel suo racconto che sia stata proprio la sorella a dire che se non può portare il cane con se, va bene anche la presenza del genitore.

Così si arriva al momento nel quale è stata comunicata la decisione alla famiglia di lei. Invitati a casa dei futuri marito e moglie, è stata prima comunicata la data e il luogo della cerimonia e la sorella subito inizia a fantasticare di come sarà bellissimo il suo fedele amico con un papillon. Ma l’euforia è stata fermata quando lo sposo ha cercato di spiegare il suo disagio e la sposa lo ha sostenuto.

Il cane non avrebbe potuto presenziare al matrimonio. La ragazza ha provato a spiegare alla sorella che come riesce a raggiungere casa loro grazie alla presenza della mamma e senza cane, avrebbe potuto fare lo stesso il giorno del matrimonio. Ma la sorella non è stata d’accordo. Ha iniziato a piangere accusandola di discriminazione e cercando di spiegarle che senza il suo cane lei avrebbe vissuto male l’intera giornata, arrivando a non sentirsi bene, e colta da un attacco di panico è dovuta andare via.

La famiglia si è così divisa in due schieramenti. I genitori hanno seguito la ragazza che in lacrime ha lasciato la casa, metre il fratello ha dato ragione agli sposi. Il giorno seguente la sposa riceve una chiamata da parte dei genitori che la rimproverano sulla decisone presa, asserendo che se il cane non è il benvenuto, neanche la sorella allora potrà presenziare alla cerimonia.

La conclusione del racconto si chiude con la decisone che, dato il non profondo legame con la sorella, è stata proposta una cena solo tra famigliari. La sposa afferma di preferire il benessere del futuro marito, e che quel giorno, essendo un giorno speciale, non ci debbano essere situazioni di ansia per nessuno dei due.

Tanti i commenti ricevuti che hanno dato vita ad un vero e proprio dibattito. C’è chi osserva il fatto che non sia giusto dare importanza ai traumi che vive la sorella e meno a quelli del marito, e che dato che a casa loro è andata senza cane, facendosi forza con la presenza della mamma avrebbe potuto fare benissimo lo stesso anche al matrimonio.

Qualcun altro risponde dicendo che l’andare a casa di un parente con poche persone presenti e partecipare ad un matrimonio, provocano due fonti di stress differenti, soprattutto quando il genitore sicuramente durante la cerimonia sarà impegnata in altre cose.

C’è chi suggerisce possibili soluzioni per far si di appianare le divergenze come ad esempio che il cane stia lontano dallo sposo, o che gli venga fornita una museruola morbida così da far sentire al sicuro il ragazzo. Altri ribattono dicendo che al matrimonio è necessaria la presenza con felicità annessa dello sposo, indicando quindi che la sorella se proprio non potrebbe fare a meno del cane dovrebbe rinunciare a presenziare.

Insomma tante le opinioni così come i suggerimenti dati, c’è da precisare però che entrambi hanno uno stress e un trauma con il quale dover convivere, ed entrambi sono in egual modo importanti.

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F.D.M

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