Oltre alle spiagge riservate ai cani (clicca qui), i nostri fedeli compagni a 4zampe possono accedere anche alle spiagge libere. Tuttavia, un comune nel Lazio tramite un’ordinanza aveva vietato l’accesso ai cani nelle aree libere dagli stabilimenti balneare, sollevando una polemica con le associazioni animaliste che fortunatamente è terminata a favore dei fedeli compagni.
Infatti, il Tar del Lazio ha accolto il ricorso di un’associazione animalista presentata contro un’ordinanza del comune di Anzio che vietava l’ingresso ai cani nelle aree balneari libere dagli stabilimenti, tra le quali le spiagge libere di Ostia e Santa Severa.
Il Tribunale amministrativo evidenziando che manca un’adeguata “motivazione” al divieto ha stabilito che i 4zampe potranno avere accesso a tutte le spiagge non date in concessione agli stabilimenti privati.
Nella motivazione presentata dal Comune, il Tar ha sottolineato che non potendo “apprezzare se essa sia riferibile a ragioni riconducibili all’igiene dei luoghi ovvero alla sicurezza di chi frequenta le spiagge. E’ di fatto tale limitazione alla libertà personale costituirebbe un limite non consentito alla libera circolazione degli individui”.
Ovvero, è più ragionevole in questo caso considerare il comportamento dei proprietari in base alle regole del buon senso e dell’educazione nei riguardi dell’animale attraverso vari accorgimenti presenti nella norma dei cani nei locali pubblici, come se necessario, il guinzaglio e la museruola, passando per sfumature relative al comportamento del cane se è abituato a stare in compagnia e la sua aggressività. Inoltre, dal canto del proprietario, vi sarà anche l’attenzione portata ai bisogni dell’animale, come anche a quella di tenere pulito l’ambiente in cui transita.
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