Nell’Oceano Atlantico Meridionale, non lontano dall’Antartide, un numero elevatissimo di pinguini è minacciato dalla potente eruzione del Monte Curry, che ha creato una gigantesca colonna di fumo sull’isola vulcanica di Zavodovski, abitata soltanto dai pittoreschi uccelli acquatici. Per la precisione sarebbero a rischio 1,2 milioni di Pigoscelidi Antartici e 200mila Eudipti Ciuffodorati, che messi insieme formano una delle colonie più numerosi di pinguini sul pianeta.
L’eruzione ha avuto luogo nello scorso mese di marzo, proprio durante la stagione della muta, un periodo durante il quale i pinguini perdono la loro caratteristica idrorepellenza e non possono tuffarsi in acqua per periodi prolungati. A creare gravi problemi ai pinguini sarebbe in particolare la fitta coltre di cenere trasportata dal vento, che sta causando forti complicazioni alle vie respiratorie dei pinguini ed anche alcuni casi di scottatura. L’intervento dell’uomo in un luogo tanto remoto necessita invece di ulteriore tempo e la prima spedizione per fornire aiuti sul campo si stima possa essere organizzata soltanto entro fine 2016.
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