Dopo giorni dal suo ritrovamento scoprono tutta la verità sul suo conto: il cucciolo dalle orecchie ernomi non era affatto un cagnolino.
La bella notizia che ha destato non poco stupore nei corridoi del “Cincinnati Zoo & Botanical Garden”, in Ohio, sta continuando a diramarsi sulle principali pagine social dedicate agli animali di tutto il mondo. Appena un giorno fa, il @cincinnatizoo, ha condiviso sul suo profilo Instagram ufficiale ben 6 immagini di quello che i volontari credevano fosse un cucciolo di cane abbandonato. Il cucciolo, dopo essere stato tratto in salvo sul ciglio di una strada (secodaria e molto trafficata) della città canadese, è approdato nel loro rifugio lasciando scoprire – come in un film – tutta la verità sul suo conto.
Quando i volontari del “Cincinnati zoo” hanno trovato il cucciolo dalla pelliccia grigiastra e marroncina in strada pare non abbiano inzialmente rivolto del tutto la loro attenzione alle sue grandi orecchie. Preoccupati per la sua incolumità, i volontari hanno trasportato immediatamente il cucciolo al sicuro, per accorgersi – soltanto più tardi – della sua “particolarità”, una volta raggiunto lo zoo.
Sventato il pericolo investimento, il cucciolo ha conquistato sin da subito il cuore dei membri dell’equipe del centro di recupero per animali in difficoltà del @cincinnatizoo. La dolcezza del suo sguardo e le sue giganti orecchie avrebbe suscitato, poi, una gran tenerezza anche nelle risposte del pubblico in rete.
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In seguito a una visita di routine – portata a termine per verificare lo stato di salute del curioso animaletto – i veterinari hanno desiderato fornire pubblicamente qualche indicazione in più sulla sua età. Sembra, infatti, che il piccolo dalle grandi orecchie sia venuto al mondo da non più di una settimana.
Il cucciolo – a mistero risolto – si è infine rivelato uno dei più irresistibili animali che iniziano con la o: un otocione. Oltre 18mila utenti hanno commentato la notizia sul ritrovamento del piccolo dalle grandi orecchie, fornendo ai volontari alcuni suggerimenti su quale potesse divenire il nome. L’equipe – osservando il cucciolo di otocione – ha infine optato per “Kalahari”.
“Grazie per tutti i fantastici suggerimenti per il nome!“, hanno infine scritto in didascalia i volontari del “Cincinnati Zoo”. Entusiasti della scoperta hanno invitato i loro aiutanti a incontrare da vicino Kalahari (o semplicemente Kal per gli amici).
Kalahari appartiene alla specie delle “volpi dalle orecchie di pipistrello“. Questi esemplari sono nativi del deserto del Kalahari. Pertanto la scelta del nome “Kal” sembra non sia stata affatto casuale.
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