Scatta l’allerta in Italia: il pericolo vipere sul territorio è sempre più alto, dove sono maggiormente presenti e come bisogna comportarsi.
Anche quest’anno il pericolo di incontrare una vipera sembra molto più alto. Il moltiplicarsi degli incontri con questo genere di serpenti velenosi, a ridosso con la stagione estiva, continua a preoccupare gli abitanti e i visitatori della penisola, lasciando che la protezione civile si mobiliti in tempo per informare nel modo più esaustivo possibile segnalando i luoghi in cui prestare maggiore attenzione e come comportarsi nel caso di un incontro ravvicinato.
Torino è stato uno dei primi Comuni, in Italia, a diramare l’allerta nei giorni scorsi. In una condivisione su Facebook dell’amministrazione torinese si legge, infatti: “la stagione estremamente piovosa ha favorito la prolificazione di vipere sul nostro territori”. L’obiettivo della segnalazione è quello di invitare tutti i cittadini e i turisti che visiteranno alcuni luoghi a tenere alta la soglia dell’attenzione.
Estendendo l’invito a tenere gli occhi aperti quando si attraversano “sentieri, luoghi di campagna particolarmente“, favorendo l’utilizzo di calzature chiuse e di calzini alti e spessi, specialmente nelle zone che si trovano “in prossimità di corsi d’acqua“, il Comune di Torino ha desiderato rivolgersi a tutti coloro che organizzano abitualmente escursioni e che, dunque, potrebbero ritrovarsi con più probabilità a confrontarsi con il fenomeno dell’esponenziale aumento della presenza di vipere sul territorio.
Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema>>> Dove si nascondono le vipere?
La vipera è, fortunatamente, ancora oggi l’unico serpente velenoso ufficialmente presente in Italia. Eppure, sebbene sia l’unico rettile in grado di esporre l’incolumità della popolazione a un pericolo da non sottovalutare, il fatto che le piogge stiano facendo aumentare così rapidamente la loro proliferazione non è affatto un dato rassicurante.
Nonostante le vipere siano dei serpenti velenosi avvistati più frequentemente in autunno, in questi anni l’incremento delle vipere ha fatto sì che molte amministrazioni comunali – specialmente nel nord Italia – si mobilitassero per contrastare o quantomeno diminuire gli incidenti regolarmente causati da un incontro ravvicinato con questo rettile dalla testa triangolare e dal quale bisognerebbe tenersi, come minimo, a una distanza di sicurezza di almeno un metro.
Una vipera può mordere un uomo anche accidentalmente, ad esempio, se calpestata. La prima cosa da fare – nel caso vi troviate malauguratamente in una simile situazione – è di bendare la zona del morso, a una distanza di massimo 20 e minimo 10 centimetri da esso, per evitare che il veleno iniettato dal serpente possa espandersi.
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