Sondrio: un uomo cade in uno scavo, viene salvato dal suo cane

Sondrio: un uomo cade in uno scavo, viene salvato dal suo cane

Sondrio, un uomo di sessant’anni è caduto in uno scavo aperto ed è stato salvato dal suo cane

salvato dal cane
Cane (Foto Pixabay)

Un cittadino di Sondrio è caduto in uno scavo edile aperto, fortunatamente l’uomo poteva contare sull’intervento del suo fedele cane, che lo ha salvato.
Ancora una volta un eroe a quattro zampe ha aiutato il suo padrone in difficoltà.

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Padrone sessantenne salvato dal suo cane

anziano cane
Cane e anziano (Foto Pixabay)

Il protagonista di questa vicenda è Sergio Lotti, un anziano signore che vive ad Ardenno, un comune della provincia di Sondrio. Durante una passeggiata, avvenuta di sera con il suo Fido, l’uomo è caduto in un buco di un cantiere edile aperto, nei pressi del palazzetto dello Sport.

Il 60enne era diretto verso una fontana per riempire delle bottiglie, era buio e non vi erano cartelli che indicassero il pericoloso scavo, così l’uomo è precipitato nel buco, perdendo i sensi.

Sergio ha raccontato di essere svenuto, rimanendo a terra per più di mezz’ora, e di essere stato salvato dal suo cane, Pulce. Il cucciolo preoccupato ha cominciato a leccargli il volto, facendo destare il padrone.

Una volta ripreso, l’uomo ha telefonato al 112 per chiedere aiuto, in suo soccorso sono intervenuti i carabinieri di Ardenno con l’ambulanza..

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Sergio è stato ricoverato per una settimana all’ospedale di Sondalo ed era in condizioni preoccupanti: “Ho rischiato di morire”. Solo pochi mesi fa, l’uomo si era sottoposto ad un’operazione per salvare la vita di suo nipote.

Il nipote, un industriale di Rimini, di 35 anni, era in pericolo di vita. Sergio ha subito un intervento all’ospedale Borgo Trento di Verona, per asportare il suo rene destro e poterlo donare al nipote.

“Non potevo tirarmi indietro” – afferma il 60enne – “Sapere di poter aiutare uno degli affetti più cari mi ha reso un uomo diverso.”

Però la sua caduta nello scavo gli ha leggermente complicato la vita, l’uomo ne riporta ancora alcuni segni, fa fatica a salire le scale e soffre di forti dolori. Infine non gli sarà consentito partecipare ad un evento di sensibilizzazione relativo alla donazione degli organi, a lui molto caro.

M. L.

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