Ha perso una gamba per salvare un cane finito in un campo minato. Il giovane soldato iraniano Mohammad Bakhtar, di 19 anni, nei primi giorni di dicembre scorso, era al posto di controllo nella sua basa militare a Tabriz quando, ad un tratto, ha notato un cane rimasto impigliato nel filo spinato che circondava un campo minato.
Il giovane non ha esitato un istante, vedendo il povero cane lamentarsi per il dolore ed è corso in aiuto dell’animale. In pochi secondi, il ragazzo è riuscito a liberare il cane che si è subito dileguato allontanandosi dal campo minato, ma per Mohammed il destino non è stato così clemente ed è bastato un piccolo passo falso, per fare esplodere una mina che gli ha provocato una grave ferita alla gamba destra.
Mohammed è stato immediatamente sottoposto ad un intervento chirurgico ma per la gamba non c’è stato nulla da fare e il medici sono stati costretti ad amputarla.
Ovviamente, il gesto del giovane soldato non è passato inosservato ed è rimbalzato sui media nazionali e internazionali, contribuendo a far diventare il giovane un eroe.
Infatti sia sciiti che sunniti hanno espresso la loro vicinanza e hanno riconosciuto il gesto di eroismo di Mohammed e molti cittadini si sono presentati davanti all’ospedale con degli striscioni per esprimere il loro sostegno al ragazzo.
Mohammed ai microfoni della nota mittente Al-Jazeera ha raccontato di amare gli animali e la natura e di essere cresciuto insieme ai cani e alle mucche che ha dovuto lasciare per arruolarsi. Il soldato non rimpiange il suo gesto per il quale ha perso una gamba, dichiarando che rifarebbe la stessa e identica cosa se vedesse un cane in quelle condizioni.
Quando Mohammed è tornato nella sua città natale dopo l’intervento è stato accolto dai suoi concittadini con fiori e striscioni di “Bentornato” nel quale la popolazione non ha omesso di sottolineare che grazie al suo gesto Mohammed si è rivelato un “Messaggero di pace”.
Addirittura, scrive l’Indipendent, un uomo ha percorso in bicicletta ben 300 chilometri, sfidando le rigide temperature della stagione invernale, per ringraziare e mostrare il suo rispetto al giovane soldato che ha definito “Un simbolo di amore per le creature di Dio”.
Mentre il vice presidente della Environmental Protection Organisation (EPO) Masoumeh Ebtekar , considerando che Mohammed non potrà più fare il soldato, gli ha offerto un lavoro nel settore dell’ambiente, elogiando il giovane ragazzo, sostenendo che si rivela “una fonte di onore e di orgoglio per ogni iraniana”.
Di sicuro, la storia di Mohammed è un esempio straordinario, tanto più in una cultura, quella musulmana nella quale da un punto di vista religioso, i cani sono considerati “esseri impuri”. L’esempio di questo soldato è una dimostrazione che semplici gesti individuali, possono contribuire a cambiare le cose.