Soffre di ansia e si rifiuta di andare a scuola senza di lui: i genitori avviano una battaglia legale

Soffre di ansia e si rifiuta di andare a scuola senza di lui: i genitori avviano una battaglia legale

Bambina soffre di ansia e si rifiuta di andare a scuola senza il suo cane da supporto emotivo: i genitori avviano una battaglia legale per ottenere un permesso speciale dall’istituto scolastico.

bambina soffre d'ansia con cane
Bambina si rifiuta di andare a scuola senza il suo cane da supporto emotivo (Screenshot foto Canva – amoreaquattrozampe.it)

La disputa tra i genitori di una bambina e i dirigenti della scuola frequentata dalla piccola ha raggiunto le aule dei Tribunali. Una battaglia legale è stata avviata da una coppia scozzese per convincere le istituzioni scolastiche ad ammettere in aula un cane da supporto emotivo. La figlia soffre infatti di ansia, per questo accetterebbe di andare a scuola solo con il suo amico a quattro zampe. Nonostante il cane abbia ricevuto l’addestramento apposito per poter diventare un animale da supporto emotivo e fisico, la bimba non ha ottenuto il permesso a portare il cane con sé a scuola.

Cane da supporto emotivo non può accompagnare a scuola la sua umana: battaglia legale per ottenere il permesso

I fatti, riportati dallo Scottish Mail on Sunday, sono avvenuti all’Istituto Moray Council in Scozia. Fonti vicine al caso ritengono che se la decisione si risolvesse a favore dei genitori potrebbe spianare la strada a richieste simili in tutta la Scozia.

bimba felice con cane
Il cane aiuta la bambina a sentirsi più rilassata e meno agitata (Screenshot foto Canva – amoreaquattrozampe.it)

Le ragioni del Consiglio scolastico, secondo lo Scottish Mail on Sunday, sono state ricondotte al fatto che la bambina potrebbe risolvere i problemi di ansia con altri “aggiustamenti ragionevoli” che non necessitano di fare entrare il cane in classe. L’Istituto ha spiegato che ogni scuola ha il libero arbitrio nella scelta di accettare o meno le richieste. Il Consiglio scolastico e il Personale docente sono stati già convocati in udienza. Adesso la decisione spetta al Tribunale, che prenderà in considerazione le questioni relative all’avere un cane a scuola, le esigenze del cane e della bambina e l’impatto sugli altri alunni che potrebbero avere paura dei cani o essere allergici.

Se sei interessato all’argomento puoi leggere un nostro approfondimento sul tema >>> Taz, la storia del cane sospeso da scuola alla ricerca di giustizia (VIDEO)

Numerosi studi scientifici hanno dimostrato come gli animali domestici aiutino a migliorare la salute fisica e il benessere psichico ed emotivo delle persone che vivono con loro. Adottare un cane o un gatto può rivelarsi un’ottima scelta per imparare a rispettare gli altri, a instaurare relazioni e a prendersi cura di qualcuno.

bambina con cane
I genitori della bimba hanno avviato una battaglia legale per permettere alla figlia di portare a scuola il cane (Screenshot foto Canva – amoreaquattrozampe.it)

Recenti studi hanno evidenziato i benefici che i cani possono avere nello stimolare la calma degli esseri umani. Interagire con i quattro zampe riduce l’ansia e migliora l’umore. Gli studiosi affermano che interagire con i cani aumenta la concentrazione di ossitocina, diminuisce i livelli di cortisolo e riduce il rischio di malattie cardiovascolari.

Se sei interessato all’argomento puoi leggere un nostro approfondimento sul tema >>> Vuoi ridurre l’ansia e il senso di agitazione? Adotta un cane e tutti i sintomi spariranno

In ambiente scolastico, i cani hanno la capacità di ridurre lo stress migliorando le capacità mnemoniche degli studenti. Allo stesso tempo, però, permettere a un cane di entrare in un’aula scolastica potrebbe avere delle ripercussioni sugli alunni che hanno allergie o hanno paura degli animali. Education Scotland, un’agenzia esecutiva del governo scozzese incaricata di sostenere la qualità e il miglioramento dell’istruzione scolastica, ha affermato che sta diventando sempre più diffuso che gli animali vengano portati in visita nelle scuole per aiutare gli studenti a ridurre lo stress e l’ansia. Permettere invece a un animale da supporto emotivo di affiancare costantemente l’alunno durante le lezioni non è allo stesso modo diffuso. Per questo motivo, il caso della bambina potrebbe essere il primo di una serie di casi simili. (di Elisabetta Guglielmi)

Gestione cookie