Chi avrebbe dovuto proteggerli è la stessa persona che gli ha fatto del male. La soccorritrice di animali è stata accusata per maltrattamento
Alcune delle storie che riguardano i nostri amici animali sono dei racconti davvero orribili. La cattiveria intrinseca nell’essere umano non trova limiti, e a volte a pagarne il prezzo più alto sono gli animali.
Ancora più orribile è quando chi abusa di loro è proprio chi avrebbe dovuto prendersene cura. Come sia possibile decidere di volerli prima aiutare, curarli e salvarli da atti ignobili, e poi diventare i loro carnefici è un mistero. Rabbia? Infelicità? Frustrazione? Qualsiasi sia la risposta non sarà mai una valida giustificazione al tanto male inflitto.
Proprio in queste ore, il Dipartimento di Polizia, ha emesso il mandato di arresto per M.J.T., una ex soccorritrice di animali, per maltrattamento con ben 12 capi d’accusa. Capiamo meglio cosa è successo.
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La donna, M.J.T. lavorava presso Saving Animal Rescue Foundation, Fort Lauderdale. Dopo qualche problema, a seguito di un accusa di furto, la donna è stata allontanata dalla struttura. M.J.T., senza che nessuno del suo vecchio lavoro sapesse nulla, aveva in custodia 63 gatti, tutti quanti ritrovati in pessime condizioni.
A seguito di una segnalazione da parte dei vicini, per il cattivo odore che arrivava dall’abitazione nella quale erano stati lasciati, le autorità intervenute hanno subito capito la gravità della situazione che avevano davanti.
La casa era abbandonata da diverso tempo, i mici lasciati soli a se stessi, senza acqua, cibo. Costretti a vivere tra le loro stesse feci, senza alcun ricambio di aria pulita, non avevano avuto per mesi nessuno che si prendesse cura di loro. Purtroppo per alcuni dei gattini non c’è stato nulla da fare. Per gli altri, più di 50, le sofferenze e il dolore ai quali sono stati sottoposti era troppo. Adesso i micini sono stati portati dove si prenderanno cura di loro e verranno sottoposti a tutte le cure necessarie.
“Oggi siamo rattristati ma sollevati dal fatto che M. sia stata arrestata” scrivono in un post Facebook la Saving Sage Animal Rescue “e venga perseguita e ritenuta responsabile per i suoi crimini per l’orribile trascuratezza che gli animali in suo possesso hanno subito“.
Proseguono ammettendo che fosse inimmaginabile che una collega possa macchiarsi di un atto così vergognoso e agghiacciante, ringraziando anche le autorità che sono intervenute prendendo sul serio l’accaduto.
Da quanto riportato nel loro post ci sono alcuni crimini contro gli animali che vengono ignorati e che di conseguenza fanno sentire libere queste persone orribili di poterli commettere. Per questo ringraziano per l’intervento rendendo chiaro che “la comunità di soccorso è potente e quando unisce le forze” in conclusione al messaggio Facebook “per far sentire la propria voce, la Giustizia prevale“.
Alla donna, dopo il sequestro degli animali avvenuto a maggio, è stato emesso il mandato di arresto con 12 capi d’accusa per maltrattamento di animali. “Quei gatti meritano giustizia” commenta la proprietaria di Saving Sage “non meritavano di essere trattati in quel modo“.
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F.D.M
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