Un fatto di cronaca agghiacciante per le modalità in cui un uomo ha chiesto il riscatto per un cane che una donna aveva smarrito.
Stando al racconto della vittima che ha denunciato il fatto, il suo cane di razza barboncino di nome Blu, era scappato di casa.La donna aveva aperto l’ingresso del condominio per la lettura dei contatori ad un operatore che le aveva citofonato. Per verificare la presenza dell’operatore, aprendo la porta di casa, Blu è riuscito a scappare e non ha fatto più ritorno.
La proprietaria del cane ha poi intrapreso le ricerche del cane ponendo manifesti nella zona di residenza, con fotografia e nome del cane, nonché un recapito telefonico e l’intenzione di ricompensare chiunque lo ritrovasse.
Nel frattempo, la donna si era recata presso la Stazione Carabinieri Bologna per denunciare la scomparsa del cane e proprio mentre stava effettuando la stesura del verbale ha ricevuto la telefonata di un uomo che la informava di aver ritrovato il cane, presso i Giardini Margherita.
Tuttavia, l’uomo aveva riferito alla donna di non essere disposto alla restituzione del cane in quanto sua moglie e sua figlia se ne erano innamorate. Durante la telefonata, l’uomo accorgendosi dello stato di debolezza emotiva della donna, ha o avanzato una proposta con la restituzione del cane dietro un pagamento di 200 euro in contanti.
Una vera e propria richiesta di riscatto che ha insospettito le forze dell’ordine le quali si sono presentate all’appuntamento della donna, provvedendo a fermare l’uomo. In questo modo è stato scoperto che era celibe e senza figli. Il ragazzo di 26 anni, originario della provincia di Caserta, aveva inoltre inventato di aver nascosto la cagnolina in un appartamento della zona. In realtà il cane era stato lasciato in un ufficio situato nelle vicinanze, dove lavora per conto di una società di energia elettrica in qualità di “Procacciatore di contratti porta a porta”.
Al contempo, nella vicenda sarebbe anche coinvolta una donna che inizialmente si era finta moglie del ragazzo ma dopo aver realizzato di essere stata scoperta, la donna si è poi difesa sostenendo che era una collega del giovane e che non aveva niente a che fare con il ritrovamento del cane.
Il giovane, domiciliato a Bologna, è stato denunciato per tentata estorsione, mentre la posizione della donna resta ancora da chiarire.
Come riporta il Corriere della Sera, la proprietaria di Blu, commossa per il ritrovamento del suo cane ha dichiarato di voler devolvere “la somma del riscatto che mi era stato richiesto al canile del Trebbo. Ringrazio i carabinieri che mi hanno aiutato dal primo momento e mi appello alle persone della mia età affinché non caschino in ricatti del genere. Se non avessi fatto denuncia, forse, pur di avere il mio cane avrei pagato il riscatto. Invece bisogna avere la forza di denunciare”.
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