Situazione devastante: l’aveva persa da due anni, finalmente torna a casa…ma per morire

Foto dell'autore

By Loriana Lionetti

News

Una cagnolina era sparita da due anni da casa, all’epoca del suo rapimento la cucciola aveva già la veneranda età di 16 anni e nonostante le ricerche incessanti nessuno era riuscito a trovarla e nessuno aveva chiesto un riscatto.

Situazione devastante: l'aveva persa da due anni, finalmente torna a casa...ma per morire
Situazione devastante: l’aveva persa da due anni, finalmente torna a casa…ma per morire(Screen Video Facebook-Amoreaquattrozampe.it)

La storia di Lolly una cagnolina di razza maltese ha lasciato tutti increduli e commossi, questa piccola cagnolina di 16 anni era scomparsa da due anni dalla sua casa sita a Adelaide, lasciando i suoi proprietari, Heather Coombes e Guy Frantzen, in preda al panico e all’angoscia di non sapere che fine avesse fatto la loro adorata cagnolina.

Essendo molto avanti con l’età la maltesina era affetta da demenza e spesso si era allontanata da casa a causa di un cancello difettoso che talvolta restava aperto, la piccola aveva sempre fatto ritorno, ma una sera uscì per non tornare più e nonostante le ricerche incessanti, le speranze di ritrovarla viva si erano affievolite sempre più con il passare del tempo.

Un ritorno miracoloso e un epilogo straziante

Situazione devastante: l'aveva persa da due anni, finalmente torna a casa...ma per morire
Situazione devastante: l’aveva persa da due anni, finalmente torna a casa…ma per morire(Screen Video Facebook-Amoreaquattrozampe.it)

Erano ormai passati due anni, e quando ogni speranza sembrava perduta la coppia fu contattata da un veterinario, la maltesina ormai maggiorenne era stata ritrovata.

Le sue condizioni erano estremamente precarie e delicate, e la piccola era ad oltre 300km da casa sua, il suo riconoscimento è avvenuto grazie al microchip, uno strumento essenziali per i nostri amici a quattro zampe che ha permesso il ricongiungimento con la sua famiglia.

Sfortunatamente la gioia del ritrovamento non è durata moltissimo, a poche ore dal ricongiungimento con i suoi cari infatti la cucciola è deceduta per cause naturali essendo effettivamente molto anziana

Come Lolly sia riuscita a sopravvivere per quasi due anni, vagando a centinaia di chilometri di distanza dalla sua casa, resta un mistero l’ambiente australiano non è effettivamente un posto semplice in cui vagare da anziani indifesi, ma Lolly ce l’ha fatta e non solo, oltre ad essere sopravvissuta in un ambiente ostile la cagnolina è riuscita a tornare a casa, per morire tra le braccia di chi l’aveva sempre amata e che non aveva mai smesso di cercarla.

Nonostante l’epilogo devastante la coppia è stata felice di poterla salutare per l’ultima volta, avevano ormai perso le speranze di ritrovarla ancora in vita quando Lolly è stata riunita con la sua famiglia è stata immensa la gioia che ha pervaso la coppia e allo stesso modo anche la disperazione di vedere quella che un tempo era la loro roccia ridotta ad una piccola cucciola dimagrita e fragile.

Nonostante la demenza e la fragilità la maltesina ha riconosciuto la sua famiglia scodinzolando e manifestando affetto nonostante fosse allo stremo delle forze.

Questo breve momento di gioia è stato un regalo di addio sia per Lolly che per la sua famiglia sfortunatamente il destino le ha regalato solo ancora pochi momenti di vita con i suoi famigliari che l’hanno vista spirare il giorno dopo il loro ricongiungimento.

La sua mamma umana è infatti convita che la cagnolina abbia lottato con tutte le sue forze per tornare a casa per dare l’ultimo saluto a coloro che per tutta la vita l’hanno amata e coccolata.

La storia di Lolly non è solo commovente ma ci ricorda di quanto gli animali ci amino e soprattutto quanto dotarli di microchip sia essenziale per poterli riabbracciare.

Se bene l’epilogo della storia di Lolly possa sembrare molto triste, in realtà la piccola è riuscita a tornare per l’ultima volta nel suo posto felice, tra le braccia della sua mamma e del suo papà umani, un lusso che sfortunatamente non è concesso a tutti.

Gestione cookie