Un abbandono classico sia nelle motivazioni che nel metodo: un trasferimento in un altro paese, l’appello per la sua adozione e poi l’abbandono in montagna. Un comportamento senza scrupoli di un uomo di 46 anni, originario di Sassari, ma residente a Nuoro, che si stava trasferendo a Londra e che venti giorni prima della partenza, dopo aver lanciato su Facebook la richiesta per far adottare il suo cane, con un tam tam sui social, quando finalmente una persona si è resa disponibile a prendere il cane, lui lo aveva già lasciato abbandonato sul Monte Ortobene.
Il cane di nome Lake, un bellissimo meticcio bianco, appariva nei selfie con il suo padrone, una coppia perfetta che sembrava in sintonia. L’uomo si era messo in contatto con un gruppo di animaliste di Sassari affinché lo aiutassero a trovare qualcuno per il suo cane. Tutto sembrava procedere nella direzione giusta senonché quando l’uomo fu contattato per il cane, lui senza farsi problemi, rispose che il cane era stato lasciato in montagna. I volontari hanno così avviato una ricerca concitata del povero animale, considerando anche gli scambi di messaggi su WhatsApp che hanno inchiodato l’uomo, denunciato per abbandono alle autorità:
“Ciao stiamo cercando il tuo cane ma non riusciamo a trovarlo: puoi indicarmi bene dove lo hai lasciato?”, si legge in un messaggio, come riporta lanuovasardegna, al quale l’uomo replica “nella strada principale che va al monte Ortobene”. Seguono altri commenti con i quali i volontari hanno espresso preoccupazione: “Ok, speriamo non sia morto”, “Lo spero anche io, ma ho seri dubbi”; “in che senso?”, “Non è abituato a cercare cibo e acqua anche se al monte ci sono molte fonti. E in più attacca le macchine perché è stato investito da piccolo”.
Insomma, nessun rimorso né tanto meno nessun senso di colpa nel pensare che il cane era stato probabilmente condannato a morte.
Fortunatamente Lake è stato intercettato lungo una strada da una volontaria di un’associazione locale. Il cane era spaventato e dalla paura ha anche morso la giovane donna che lo voleva salvare e che di certo non si è fatta intimorire, acchiappandolo e caricandolo nel bagagliaio per metterlo al sicuro. Il cane è stato controllato da un veterinario che ha accertato le buone condizioni fisiche, constatando che l’animale era privo di microchip, elemento che ha ovviamente aggravato la posizione del proprietario convinto di averla fatta franca.
L’uomo è stato denunciato alle autorità e come sottolineano i quotidiani locali, al suo ritorno da Londra dovrà vedersela con le sanzioni amministrative previste e l’accusa per il reato di abbandono.
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