Spesso vi abbiamo raccontato di elefanti vittime di bracconaggio, catturati perché le loro zanne finiscono nel mercato illegale dell’avorio. Ci sono poi delle vicende tenerissime, come quella che vi stiamo per raccontare. C’è una foto che sta facendo il giro del mondo ed esprime il bellissimo gesto compiuto da una guardia forestale del sud dell’India più di tante parole. Il giovane, Palanichamy Sarathkumar, 28 anni, ha fatto notizia salvando un elefantino che è caduto in un fosso. Il piccolo non aveva più la sua mamma. L’episodio è accaduto nello stato del Tamil Nadu nel fine settimana.
“E’ stato molto pesante, l’ho solo sollevato in fretta”, ha detto il giovane. Piccolo e madre furono poi riuniti. Sarathkumar fa parte di una squadra forestale di stanza vicino a Mettupalayam, a 50 km dalla stazione di Ooty. Ha raccontato alla BBC: “Dopo che il video di me che portò in spalla l’elefantino è stato mostrato sui canali TV locali e sui social media, molti hanno chiamato per congratularsi”.
“Tutti nel mio villaggio mi stanno facendo la stessa domanda: come hai sollevato un elefante?”, ha sottolineato. Poi ha spiegato che un grande contributo gli è stato dato dai suoi colleghi forestali, che lo hanno tenuto in equilibrio. Il salvataggio è avvenuto il 12 dicembre, quando il giovane è stato chiamato in notturna, dopo che aveva finito il suo turno. La telefonata “mi ha informato che un’elefantessa stava bloccando la strada vicino al tempio di Vanabhadra Kaliamman”.
Lui e i suoi colleghi sono riusciti a riportare l’elefante femmina nella giungla usando i petardi. La squadra ha quindi cercato altri elefanti nella zona: “Abbiamo visto questo elefantino bloccato in un piccolo fossato”, ha detto. “Era stanco e confuso, quindi abbiamo spostato un grosso masso che lo stava bloccando e lo abbiamo tirato fuori”. Si resero conto che il piccolo era il motivo della sofferenza della donna, per cui hanno tentato di riunirli. L’elefantino era però molto pesante.
All’inizio, erano in quattro a voler portare l’elefantino alla mamma, ma poi si sono resi conto dei rischi e ha deciso di “sacrificarsi” solo il giovane Sarathkumar. Dopo aver trasportato l’elefantino per circa 50 metri, lo posò vicino a una pozza d’acqua, sperando che la madre lo trovasse. Il 28enne ha raccontato: “Abbiamo aspettato molte ore ma lei non si è presentata, sentire la nostra presenza avrebbe potuto renderla esitante, ci siamo ritirati tutti”.
Il giorno dopo, la guardia forestale si ripresenta sullo stesso posto: il piccolo non c’è più, ma ci sono le impronte di un elefante più grande. A quel punto, è chiaro a tutti che la mamma abbia atteso la notte e poi l’alba, pazientemente, per poi andare a prelevare il piccolo. Nel caso ve lo stiate chiedendo, il 28enne pesa circa 80 kg, un cucciolo di elefante supera tranquillamente il quintale di peso.
GM
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