Si avvicina la data del giorno del ‘Festival di Yulin’, che quest’anno si terrà il 21 giugno. L’evento è stato lanciato a partire dagli anni ’90 nella città di Yulin, in Cina, e ancora oggi questa triste tradizione viene organizzata con le stesse modalità e procedure. Numerosi cani vengono rapiti dalle loro abitazioni, o dalla strada, e vengono chiusi in gabbie talmente piccole che addirittura rompono le loro ossa. Viaggiano poi in condizioni orribili e a temperature inaccettabili, finendo spesso per ammalarsi fino a morire. Poi i cani vengono uccisi con delle frecce dalla punta avvelenata con sostanze come il cianuro. Tutto questo mette a rischio anche la vita degli stessi partecipanti al festival, con un alto tasso di tossine nocive che si espandono per l’aria. Lo sdegno nei confronti del festival sta raccogliendo consensi contribuendo a rivelare la natura illegale, oltre che crudele, del mercato della carne di cane in Cina. Anche Animals Asia ha scritto una lettera aperta ai commercianti di carne di cane di Yulin alla quale ognuno può aggiungere il suo nome per porre fine al festival e al commercio illegale di carne di cane.
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