Un fatto accaduto a fine ottobre che solo oggi rimbalza sulla cronaca dopo la diffusione di un filmato che inchioda due agenti della polizia di Mishawaka che anno sparato con la pistola di servizio al cane di una famiglia, dopo essere entrati nel giardino della proprietà , ignorando il cartello “Attenti al cane”.
Una vicenda raccapricciante e un fenomeno piuttosto diffuso negli Stati Uniti dove la polizia ha la nomina del grilletto facile, soprattutto nei riguardi dei cani. In questo caso, la polemica scaturisce per la scaltrezza degli agenti, intervenuti per la segnalazione di un adolescente in fuga.
In prossimità della casa, i due agenti hanno notato dei ragazzi che stavano nel giardino di un’abitazione e sono entrati senza permesso nella proprietà dove ad attenderli vi era un cane, di nome Pork Chop, che si è subito diretto verso di loro. A quel punto, uno degli agenti sferza un calcio per allontanare il cane, mentre l’altro agente ha estratto la pistola e sparato un colpo al povero animale, uccidendolo su colpo.
Nel rapporto i due agenti hanno riferito che, arrivando alla porta di casa, avrebbero bussato senza una risposta e dopo poco hanno visto arrivare il cane dalle sembianze di un pitbull, sostenendo che il padrone di casa aveva fatto uscire il cane dalla porta posteriore. Un racconto che contraddice la versione del proprietario di Pork Chop, che nel momento in cui sono arrivati gli agenti, stava giocando nella parte posteriore del giardino con i due bambini della vicina di casa, Karen Hulett, uno di nove anni e l’altro, un adolescente autistico. Il cane si sarebbe diretto all’ingresso dopo aver sentito gli agenti, non con l’intento di aggredire quanto con la voglia di giocare in quanto non era aggressivo, secondo la versione del padrone.
“Non era un pit bull. Era un membro della nostra famiglia, era innocuo e ho la sensazione che sia morto invano”, ha sostenuto la vicina, esprimendo sdegno nei riguardi dei poliziotti che hanno sparato in prossimità di due bambini che adesso sono spaventati e non escono da casa: “Dovrebbero revocare il porto d’armi ai due agenti”, ha rilanciato la donna.
Purtroppo, il dipartimento di polizia di Mishawaka ha respinto le accuse, affermando in una conferenza pubblica che i due agenti hanno agito nel modo migliore: “Era un cane di 50chili che correva a tutta velocità nella sua direzione. Non ha avuto tempo di pensare e ha reagito in base alla sua linea dei condotta”, ha sostenuto l’assistente capo del dipartimento.