L’avvistamento di un serpente nel centro storico del comune genera un pizzico di scompiglio: il rettile era a pochi metri da casa sua.
Il 24 maggio scorso un serpente è stato avvistato nel centro storico del Comune di Canosa, in Puglia. L’avvistamento dello strisciante esemplare, mentre godeva del sole di inizio estate rifugiato in un angolo angusto, si è verificato a pochi metri da un’abitazione privata. Il rettile, come hanno testimoniato alcuni cittadini nel pomeriggio, si trovava in prossimità dell’androne di una casa.
Non è di certo un’assoluta novità che un serpente venga colto in flagrante mente vaga liberamente tra le vie di una città. In casi – come questi, infatti – di sconfinamento è bene rivolgersi, come hanno provveduto alcuni degli abitanti di Canosa, alla competenza di esperti del settore che possano garantire – senza infondere alcuna preoccupazione negli abitati – il recupero del rettile in sicurezza e in brevi tempistiche.
L’animale dedito alla muta in determinati periodi dell’anno è stato infine recuperato dagli operatori dell’ANPANA (Associazione Nazionale Protezione Animali Natura Ambiente) del comune di Canosa, situato in provincia di Barletta, Andria e Trapani. Come hanno specificato gli esperti si è trattato di un esemplare innocuo di Biacco, fortunatamente quindi – per i residenti più timorosi – non velenoso.
Differentemente a quanto accadrebbe a un serpente domestico ritrovato in seguito a una segnalazione, in questo caso l’esemplare è stato reintrodotto nel suo habitat naturale come ha segnalato l’organizzazione di tutela ambientale incaricatasi di dare un lieto fine all’avvistamento dello strisciante rettile.
Successivamente al suo recupero, e ancor prima che i volontari permettessero all’esemplare di ritornare nel suo habitat naturale, questi ultimi hanno provveduto ad effettuare alcuni controlli di routine sul rettile. Come – ad esempio – quello di misurare la lunghezza del Biacco. Con un totale di 110 centimetri di lunghezza, il Biacco – che è, tra l’altro, una specie di serpenti con cui non sarebbe dopo tutto così raro avere un incontro nel nostro territorio – l’esemplare è stato reinserito in natura.
Infine, al propagarsi della notizia in rete – sul profilo Facebook di riferimento di Anapana – gli utenti si infine congratulati con l’équipe per il loro lavoro svolto. I volontari hanno recuperato il serpente con delle apposite pinze artigianali e lo hanno condotto in aperta campagna dove ora sarà libero di prendere il sole senza incorrere in alcun pericolo.
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