Sequestrato il pappagallo protagonista del video di Francesco Gabbani: nei guai il proprietario per irregolarità nella documentazione necessaria per possederlo.
Finisce sotto sequestro Antoneddu, il pappagallo protagonista del videoclip del brano “Pachidermi e pappagalli” di Francesco Gabbani. Il pennuto, grazie a quel video, era diventato una vera e propria star del web, seguendo le orme del puma Messi o di Venus, la gatta dal volto bicolore, ma successivamente erano iniziati i guai del suo proprietario, e di conseguenza i suoi. Tutto ha inizio nel 2017 con la denuncia di una donna, che sostiene che il pappagallo Antoneddu sarebbe suo.
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Ma andiamo con ordine: la donna, una commerciante nuorese, sostiene che il pappagallo le sarebbe volato via dalla finestra tre anni prima e di averlo riconosciuto nel video di Gabbani. La Forestale avvia le indagini e scopre che il pennuto è di proprietà di Massimiliano Demontis, della fattoria didattica “Barbagia Struzzi“, che si trova alle porte di Nuoro. Si tratta della stessa azienda che ha fornito una scimmia a Sfera Ebbasta per un altro videoclip. Inizia un lungo braccio di ferro tra Demontis e la commerciante, che però non chiarisce la ‘paternità‘ del pappagallo.
Il proprietario continua infatti a ribadire che Antoneddu è suo, ha 18 anni ed è cresciuto con le sue figlie. La donna è invece convinta che sia il suo e chiede di esaminare il microchip, operazione che però avrebbe messo a repentaglio la vita del pappagallo e per questo un giudice ha negato l’autorizzazione. Mentre però va avanti la disputa emerge un dettaglio non di poco conto: risulta mancante la documentazione necessaria per possedere il pappagallo Ara, specie inserita nel regolamento Cites. Così Demontis finisce nei guai e ora rischia fino a un anno di carcere o una multa da 20mila a 200mila euro. Ieri è iniziato il processo, con aggiornamento dell’udienza a maggio, intanto Antoneddu è stato sequestrato ma lasciato a Demontis come custode giudiziario.
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