Quattro cuccioli vittime di una tradizione arcaica dei pastori ai quali sono stati tagliate la coda e le orecchie per renderli più efficienti nella conduzione del gregge. Infatti, le estremità del cane, fino a poco tempo fa, venivano tagliate perché sono considerate un limite e una debolezza nel cane in caso d’aggressione di un lupo, in quanto sono le parti più esposte.
In Provincia di Caserta a San Felice a Cancello è stata denunciata per abbandono e maltrattamento, una famiglia di pastori dopo una segnalazione e l’intervento delle guardie zoofile OIPA di Caserta, intervenute per verificare le condizioni dei cani.
Uno scenario raccapricciante dove nel mezzo di un cumulo di sporcizia e fece di cavalli e pecore, sono stati individuati ben quattro cuccioli con le orecchie e la coda mutilate con una forbice. Le ferite erano infette e erano già piene di vermi bigattini. Le povere bestiole erano detenute in condizioni pessime, senza acqua e riparo a disposizione.
I cuccioli sono stati sequestrati e trasferiti al canile per le prima cure.