Sequestrano i cani di un senzatetto e li destinano all’eutanasia
Il destino a volte ti riserva brutte sorprese e come viene spesso ripetuto, è proprio quando credi di aver già toccato il fondo, che si ripresenta una nuova sfida ancora più difficile da superare. Le ingiustizie sono all’ordine del giorno, soprattutto se una persona non ha nulla. Non ha una casa o un lavoro, non ha amici. Una vita dura per persone che come i senzatetto hanno perso tutto anche la dignità di essere umano. Alcuni trovano uno scopo nella propria vita in un compagno a 4zampe che diventa l’unica compagnia e ragione di esistere, uno stimolo per andare avanti.
L’amore di un animale non fa differenze. E’ una grande verità. Se il cane apprezza una persona, questo significa che in lei c’è qualcosa di speciale.
Per un senzatetto, la vita ad un tratto è precipitata in un vortice irreale. L’uomo che dormiva nella proprio auto con i suoi sei cani, è stato fermato dalla polizia per aver parcheggiato in una zona a sosta vietata. Per questo le autorità non solo hanno sequestrato la sua automobile ma anche i suoi cani, trasferendoli in un canile, il Central California SPCA, a Fresno, negli Stati Uniti. Questo, significava condannare a morte gli esemplari, perché negli Usa come in molti altri paesi, vige la soppressione dei cani per limitare il sovraffollamento delle strutture.
Ogni giorno, per dieci giorni di seguito, il senzatetto andava a trovare i suoi unici compagni di vita. Un video e una fotografia condivisi in rete, mostrano il senzatetto, sdraiato a terra, davanti al box in canile per accarezzare e confortare i suoi cani che erano stati inseriti nella lista dell’eutanasia. Una scena devastante che ha colpito una volontaria di nome Mona Ahmed.
I cani abbaiavano e si lamentavano come se volessero essere fisicamente riuniti al loro proprietario. Purtroppo erano condannati a morte e il senzatetto non aveva le possibilità economiche per salvarli.
“Gli ho detto, ‘lascia che ti aiuti. Fammi vedere cosa posso fare. Ritorna domani. Farò tutto il possibile per aiutarti a riavere i tuoi cani’. Lo prometto”, disse Mona Ahmed all’uomo.
La volontaria ha cercato di rintracciare il senzatetto, ma senza successo. L’uomo era svanito nel nulla, il giorno in cui i cani dovevano essere soppressi senza sapere che invece, Mona li aveva salvati.
“Volevo aiutarlo. Ero disposta a pagare le tasse, la loro sterilizzazione. Ma lui è svanito nel nulla”, racconta Mona che ha solo il nome del senzatetto, James Lutz ma non sa neanche se è veramente il suo.
Dopo diversi appelli, la volontaria è riuscita a portare via i cani dal canile. Rimandando l’appuntamento con l’eutanasia, poi collocandoli presso dei rifugi o degli stalli. La stessa volontaria ha accolto due dei cani a casa, altri due cani sono stati collocati presso un altro stallo insieme e infine gli altri due cani in due case separate.
Gli esemplari sono stati salvati. Purtroppo non sono molto socievoli. La volontaria spera che la separazione del branco potrà portare dei frutti nel lavorare individualmente sui cani per la loro riabilitazione.
“Se un giorno riuscisse ad incontrarlo o chiunque lo veda, voglio solo che sappia che non ho lasciato che morissero i suoi cani. Voglio che sappia che l’ho cercato ma che non sono riuscita a trovarlo. Che sappia che non trovandolo ho solo cercato di trovare una famiglia ai suoi cani”.
Ecco il video straziante:
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C.D.
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