Sei pitbull pronti per la mutilazione delle orecchie: 3 uomini arrestati (Foto)

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By Loriana Lionetti

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L’SPCA ha sporto una denuncia penale contro 3 uomini, l’associazione per la prevenzione della crudeltà verso gli animali aveva infatti lanciato alcuni appelli dopo aver visto un uomo che passeggiava con un cucciolo dalle orecchie tagliate.

Sei pitbull pronti per la mutilazione delle orecchie: 3 uomini arrestati (Foto Facebook)
Sei pitbull pronti per la mutilazione delle orecchie: 3 uomini arrestati (Foto Facebook)

Città Del Capo l’SPCA in seguito alla diffusione di un appello sul social facebook ha ricevuto informazioni in merito ad alcuni cani ai quali sono state effettuate delle mutilazioni non necessarie come il taglio delle orecchie da personale non veterinario.

A scatenare la curiosità con la conseguente indagine dell’SPCA il post pubblicato su Facebook da una donna su un gruppo dedicato ai cani di razza pitbull dove da alcune foto un cuccioli di appena 6 mesi appariva prima con le orecchie e poi mutilato con i punti dopo il taglio delle orecchie.

Successivamente l’organizzazione è stata informata di un uomo che passeggiava nel parco con il suo cane e che il piccolo aveva le orecchie tagliate. A quanto sembra l’uomo avrebbe interagito con una persona rivelando informazioni sul taglio delle orecchie del piccolo

Legati a catena trovati con le orecchie mutilate

Sei pitbull pronti per la mutilazione delle orecchie: 3 uomini arrestati (Foto Facebook)
Sei pitbull pronti per la mutilazione delle orecchie: 3 uomini arrestati (Foto Facebook)

Secondo l’SPCA, l’ispettore capo Jaco Pieterse, accompagnato dall’ispettore Siviwe Noko e dall’unità di controllo degli animali delle forze dell’ordine della città di Città del Capo, sarebbe quindi riuscito a scoprire un’operazione illegale nel cortile del fiume Lotus.

Il tutto sarebbe riuscito grazie all’insistenza dell’ispettore che aveva richiesto un mandato per perquisire una proprietà nella quale sono stati trovati 6 pitbull mutilati e maltrattati. Lo scopo di questa indagine era quello di stabilire se le mutilazioni alle orecchie dei cuccioli fosse eseguita illegalmente nella proprietà e per cercare eventuali violazioni di crudeltà sugli animali.

In una nota l’SPCA ha affermato :“I funzionari hanno avuto accesso alla proprietà e hanno trovato sei cani legati a brevi catene statiche. I cani sono stati tenuti in condizioni di vita sporche e poco igieniche, in violazione della legge sulla protezione degli animali.”

“Gli ispettori sono entrati in casa per cercare prove di accessori associati al taglio dell’orecchio.”

Sono stati trovati farmaci programmati, nonché una cassetta degli attrezzi contenente materiale di sutura, forbici mediche e altre attrezzature generalmente utilizzate per il taglio delle orecchie”.

“La maggior parte dei farmaci trovati erano farmaci programmati e non utilizzabili senza prescrizione medica o la supervisione clinica di un veterinario o di un medico”.

Tra i farmaci rinvenutivi sarebbero infatti anche alcuni anestetici ad uso veterinario come il Xyazina e alcuni farmaci a base di oppio.
Gli ispettori hanno contattato immediatamente la polizia di Grassy Park per assisterli, poiché la situazione era instabile.

Gli agenti hanno anche rimosso i farmaci dalla proprietà, e anche due telefoni cellulari, sequestrati come prove, per le indagini.

Gli uomini sono stati denunciati e arrestati per possesso illegale di farmaci con obbligo di prescrizione, per aver intenzionalmente ostacolato e opposto resistenza a un agente, per aver detenuto animali legati ad una catena cortissima in un ambiente deprecabile.

Oltre a questo i tre uomini arrestati sono stati accusati per aver mutilato intenzionalmente le orecchie dei cani con procedure consentite solo a personale medico e quindi per aver agito con crudeltà nei confronti degli animali.

L’ispettore capo Pieterse ha informato infatti i 3 uomini che avrebbero proceduto con il sequestro ma gli uomini si sono opposti e nella sua dichiarazione l’SPCA avrebbe affermato :“I sospetti sono diventati molto aggressivi e hanno detto all’ispettore Pieterse che non avrebbe preso i loro cani.”

“È stato anche informato da loro che : vedrà cosa succede se cerca di prendere i nostri cani”.

“Il proprietario della proprietà ha impedito agli ispettori di svolgere il loro dovere chiudendo a chiave la porta d’ingresso e non ha consentito agli ispettori di accedere per sequestrare i cani. “Gli agenti di polizia ancora una volta sono dovuti intervenire per avere accesso alla proprietà. Un totale di sei cani sono stati sequestrati”.

I cani dopo le proteste sono stati sequestrati sono stati trasportati alla struttura SPCA di Cape of Good Hope a Grassy Park dove riceveranno le migliori cure e successivamente saranno dati in affido.

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