Un cane di nome Leo amato dai cittadini che lo avevano preso a ben volere dopo che aveva seguito fin dentro la chiesa il feretro della persona che lo accudiva.
Un cane tranquillo di sette anni che dopo l’addio al suo padrone era diventato randagio ma non faceva del male a nessuno. Le figlie dell’anziano signore davano l’opportunità a Leo di continuare a dormire dentro la sua vecchia casa e lui passava le sue giornata in cerca di cibo per le strade ormai desolate di Favignana. Evidentemente i suoi guaiti di tristezza con i quali piangeva la persona che lo aveva amato, davano fastidio a chi ha deciso di sparargli diversi colpi di arma da fuoco.
Sgomento delle popolazione e dello stesso Sindaco di Favignana Giuseppe Pagoto che ha definito molto grave l’accaduto sottolineando che “la vicenda di Leo ci coglie impreparati rispetto a tale ferocia ma non sull’operato necessario e sulle priorità da attuare”.
“Da parte nostra non solo la più ferma condanna per quanto verificatosi, ma soprattutto la massima attenzione all’evoluzione del gravissimo episodio per individuare il responsabile”, ha poi aggiunto il primo cittadino.
Il cane è stato raggiunto da vari proiettili, uno dei quali ha toccato il polmone, l’altro vicino la spina dorsale e infine un terzo colpo è stato sparato non lontano dalla milza.
“L’ho trovato in piazza, accasciato, incapace di reggersi in piedi”, ha raccontato Cristina Mostacci, una volontaria dell’associazione Saie, Soccorso animali isole Egadi, spiegando che “lo abbiamo messo in una gabbia e accompagnato in aliscafo sulla terraferma, a Trapani, dove il veterinario si è accorto che aveva un proiettile vicino al cuore e il pericardio spaventosamente ingrossato. Ha estratto quasi mezzo litro di liquido, finché mercoledì abbiamo deciso di portarlo in una clinica specializzata”.
Per fortuna Leo è fuori pericolo e la stessa amministrazione comunale si è fatta carico delle cure per il cane.
“Rivolgiamo un profondo ringraziamento ai volontari, per il fondamentale aiuto e supporto rivolto alla bestiola ferita e ai veterinari che gli hanno salvato la vita e ne stanno seguendo il decorso. Speriamo in un recupero di Leo e poi, soprattutto, in un affidamento che lo tolga dai pericoli della strada a persone che possano accoglierlo e prendersi cura di lui. E a tal riguardo il nostro appello è rivolto a chiunque possa dedicargli amore e attenzioni: anche fuori dall’isola. Il cane ha superato l’intervento ma è chiaramente ancora presto per capirne l’evoluzione delle condizioni. E’ stato estratto, com’è noto, un solo proiettile che sarà consegnato alle forze dell’ordine per le indagini. Favignana condanna fermamente tale gesto di brutale inciviltà, e ringrazia quanti si stanno interessando alle sorti dell’animale”, ha scritto in una nota il primo cittadino.
Adesso i volontari stanno cercando una persona che prenda a cuore il piccolo Leo. In un post, l’associazione SAIE ha reso noto che presto il cane potrà tornare a Favignana assicurando che chiunque volgia prendersi cura di Leo avrà garantite le spese veterinarie per tutta la vita di Leo dal veterinario di SAIE.
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