Un recente studio proveniente dagli USA ha confermato che non è la razza a determinare il carattere del cane: analizziamolo insieme nel dettaglio
Si è sempre pensato che ogni razza canina abbia delle caratteristiche e delle peculiarità tali da creare una vera e propria distinzione di carattere e di umore nell’animale. Una ricerca che sta per essere pubblicata su Science, invece, sembra cambiare le carte in tavola in maniera quasi soverchiante. Lo studio effettuato attraverso l’analisi genomica di numerosi cani suggerisce che razza e comportamento non siano così legati come si è sempre creduto.
La studio americano sta per essere pubblicato su Science: a quanto pare la razza del cane non influisce sul carattere dell’animale
Kathleen Morrill, una dottoranda di ricerca della University of Massachusetts Chan Medical School e del Broad Institute of MIT and Harvard, insieme alle sue colleghe e coordinate da Elinor Karlsson, hanno voluto verificare e dimostrare le loro ipotesi (citate precedentemente) analizzando un campione molto esteso. Le ricercatrici hanno studiato attentamente i genomi di 2155 cani, affiancandoli ai dati contenuti in ben 18.385 questionari sui tratti fisici e comportamentali compilati dai proprietari di cani di vario tipo: di razza, meticci ecc.
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Tra i tratti comportamentali studiati ed analizzati ci sono vari tipi di parametri molto diversi tra di loro. Si va dalla socialità verso l’uomo al livello di attività e controllo degli impulsi (arousal), dalla prontezza nel rispondere alle indicazioni (biddability) ad altri parametri molto specifici. I risultati ottenuti dallo studio confermano che la razza influisce sul carattere di un cane solo per il 9%.
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La ricerca ha quindi dato conferma ai sospetti iniziali delle ricercatrici. Quando lo studio verrà pubblicato sulla rivista Science, avremo modo tutti noi di approfondire al meglio le informazioni tanto interessanti, quanto preliminari. In ogni caso la ricerca si prospetta una vera e propria novità nell’ambito dello studio sui cani e sulle razze da addestrare. Quello che è certo è che sia gli educatori, che tutti noi semplici pet mate, avremo molto da riflettere e da imparare in futuro su come comportarci al meglio con i nostri amati pelosi, cercando di capire le loro attitudini e la loro indole in anticipo.