Nei mesi scorsi, vi avevamo dato notizia dellâarresto di una donna di cinquantâanni, gestore di un canile a Reggio Calabria e presidente dellâassociazione Aratea, finita ai domiciliari dopo unâoperazione condotta dai carabinieri forestali in collaborazione con il Nucleo investigativo reati in danno degli animali, per aver trasformato in una sorta di lager il canile municipale, ubicato in localitĂ Mortara di Pellaro, che con la sua associazione aveva in gestione.
Ancora prima erano stati posti i sigilli al canile âGreen Parkâ di Torre Annunziata, poi smantellato. A gennaio erano stati condannati due coniugi, di 54 anni lui e 43 lei, i quali avevano un allevamento per cani a Cittanova, in provincia di Modena, dove erano stati ritrovati ben 356 cani di razza ammassati dentro gabbie di piccole dimensioni.
Ora al lungo elenco di canili dove avvengono abusi nei confronti di poveri animali indifesi si aggiunge il caso di Arzignano, nel vicentino, dove i Forestali e i militari della locale stazione dei Carabinieri, coaudivati dalla Municipale, sono entrati in un capannone di proprietĂ privata, constatando la presenza di 10 cani di razza Rottweiler, di cui un cucciolo, ed un cane di razza Labrador, tenuti in condizioni a dir poco pietose.
Dai riscontri delle forze di polizia, è risultato che i cani erano letteralmente prigionieri di un ambiente insalubre, costretti a stare in box di modeste dimensioni, che erano stati realizzati con rete elettrosaldata, stipati al buio tra i loro stessi escrementi. I militari dellâArma, che hanno constatato anche la mancanza di cibo ed acqua, hanno proceduto allâimmediato sequestro dei poveri animali.
Lâobiettivo era quello di evitare soprattutto il protrarsi di ulteriori sofferenze da parte degli animali imprigionati nel canile lager. Successivamente, i Carabinieri hanno provveduto a deferire allâAutoritĂ Giudiziaria il proprietario della struttura, residente nel vicentino, che è stato denunciato, essendo stato accusato di essere responsabile di maltrattamento di animali e detenzione di animali in condizioni incompatibili. Allâoperazione dei militari dellâArma, oltre ai forestali e alla polizia locale, ha preso parte anche il personale veterinario dellâULSS8. Quello avvenuto nelle scorse ore nel vicentino è solo lâultimo di una serie di spiacevoli fatti di cronaca, che riguardano i fedeli amici dellâuomo e che quotidianamente purtroppo emergono.
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