I social possono trasformarsi in uno strumento davvero straordinario quando si tratta di solidarietà e spesso contribuiscono a salvare le vite dei nostri piccoli compagni a 4zampe. Oltre agli appelli di adozione,
anche di pelosi di razza sui social ci sono molte pagine dedicate agli smarrimenti. E così, spesso, grazie ad una catena di solidarietà vengono condivisi appelli di cani smarriti o che sono stati trovati, con la speranza che non si tratti di un abbandono.
E’ quanto accaduto recentemente tra Montefalco e Foligno, dove una cagnolina di nome Lucia, durante una passeggiata con la padrona, è riuscita a liberarsi dal collare e a prendere la fuga. La proprietaria, una persona anziana, non è riuscita a recuperarla. Inutile, sottolineare la disperazione della padrona che ha visto sparire nel nulla la sua piccola metà pelosa.
A poca distanza, a Foligno, una giovane ragazza di nome Alice ha visto la cagnolina che ha raccolto per portarla da un veterinario e controllare il microchip. Purtroppo, i dati non erano aggiornati e non corrispondevano, per questo inizialmente quello che sembrava una gioia si è trasformato in amarezza. Infatti, è da ricordare che i microchip sono inseriti in un registro regionale e quando il cane viene ritrovato in un’altra regione, non essendoci una banca dati unificata a livello nazionale, a volte si rivela difficile risalire al proprietario di un’altra regione. Non a caso, le associazioni e le organizzazioni animaliste, da molti anni oramai, stanno chiedendo un registro nazionale. Ancora oggi, vi è un nulla di fatto al riguardo.
Tornando alla piccola Lucia, la giovane volontaria non si è persa d’animo e ha subito lanciato un appello in rete e grazie ad un tam tam sui social, dopo qualche giorno, è stata ritrovata la proprietaria di Lucia.
“E’ stata un odissea, infatti dapprima abbiamo letto il microchip e non corrispondevano i dati, ma dopo siamo riusciti a risalire alla proprietaria grazie al tam tam di facebook e dei social, cosi dopo un giorno di ricerche e di apprensione, la nostra cagnetta ha ritrovato la sua padrona e la sua casa a Montefalco a oltre 11 km da dove era stata ritrovata”.
Insomma la piccola Lucia era a pochissima distanza da casa e fortunatamente la storia ha avuto un lieto fine. Ma non è sempre così. La stessa Aidaa che ha riportato la vicenda, ricorda quanto in questo periodo estivo vi sia in realtà un altro fenomeno, quello degli abbandoni.